Vacanze: gli italiani non staccano la spina

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No, gli italiani sono in testa in questa classifica e si dimostrano, loro malgrado, molto attaccati al lavoro. Si perché, a quanto pare non staccano mai, nemmeno quando salutati i colleghi, prendono il primo aereo e cambiano Paese. In Italia o all’estero è lo stesso, non ci si allontana senza pc, tablet, smartphone e si cerca una connessione per tornare a unirsi con il proprio microcosmo quotidiano. Questo persino in vacanza. Se pensate che sia una moda di quest’anno vi sbagliate di grosso. Da sempre, infatti, cambiare vita anche per pochi giorni può stressare. Insomma, il relax va bene, ma diventa totale quando si è certi di tenere la situazione sotto controllo anche in città.

Si comincia con il guardare in modo innocente le mail, per poi finire a parlare con i colleghi e il capo e capire se al lavoro è tutto uguale. Oggi, poi, con la crisi economica in corso è ancora peggio. Al ritorno potrebbero esserci pericolose variazioni, ma sarebbe meglio non scoprirlo in vacanza per evitare che siano rovinate del tutto. Non ci si fida nemmeno dei collaboratori a volte, perché proprio loro, in nostra assenza potrebbero giocare sporco e rubare la tanto agognata poltrona. Ecco perché proprio nel Belpaese si raggiunge questo primato che non ci fa troppo onore, pure se potrebbe farci sembrare degli instancabili lavoratori.

Una sorta di ansia da prestazione, che ci fa controllare in continuazione se il nostro status di lavoratore affermato, o meno, potrà avere modo d’essere nei prossimi mesi. Oggi, per fortuna, la tecnologia ci aiuta in questo senso e anche in spiaggia con una buona connessione è possibile sapere tutto, già magari collegandosi ai social network, dove in tempo reale si scopre tutto di tutti. E’ chiaro che, con l’occasione, internet ci aiuta a trovare ogni informazione utile, ma di fronte ad un mare stupendo, rischiamo di perderci un bel panorama per restare comunque davanti ad uno schermo.