Si trova ai piedi della catena sub-himalayana dei monti Shivalik e sorge tra gli stati di Haryana a sud e Punjab a nord.In pratica, il nostro tour si concentra all’India settentrionale e la città di riferimento è Chandigarh. Come sempre, quando si parla di questo variopinto microcosmo così lontano dalle nostre abitudini e tradizioni, il termine ha un significato evocativo che in questo caso è “il forte di Chandi”, riferendosi ad una dea il cui tempio si trova nel vicino distretto di Panchkula, nell’Haryana. Ancora non è una zona particolarmente turistica ma lo diventerà molto presto e chi la conosce ne apprezza già soprattutto il suo elemento più peculiare: l’architettura e pianificazione urbana. Si perché nel 1951, il primo ministro indiano, Jawaharlal Nehru, chiamò Le Corbusier e suo cugino Pierre per assegnare l’edificazione della capitale del Punjab e, da allora, il suo aspetto è molto cambiato.
Chandigarh, è suddivisa in settori completamente autonomi della dimensione di 800m per 1200m in cui vi si possono trovare spazi commerciali, spazia abitativi e spazi ricreativi. Tra una zona e l’altra, non si impiega più di una decina di minuti per arrivare. La pianta della città ricorda esattamente il corpo umano e nella testa ci sono gli edifici governativi e amministrativi. Nello stomaco, invece, ecco le strutture produttive ed industriali e dal tronco in giù gli edifici residenziali. Il tutto con una insolita impronta europea. Tra ogni isolato non manca una strada a scorrimento veloce e c’è, poi, una vasta arteria pedonale con i negozi tradizionali indiani. C’è molto qui degli studi giovanili di Le Corbusier che ha anche realizzato il famoso monumento “La Mano”, la pianificazione urbana ed il palazzo della Corte Suprema (High Court) mentre il suo staff ha creato tutte le altre strutture .
Da visitare in un tour della città, poi, la casa-studio dove visse Le Corbusier che oggi è un museo. Da vedere, poi il The Rock Garden dove con materiali in disuso 40 anni fa, Nek Chand, un impiegato nelle ferrovie costruì un giardino e figure umane e animali utilizzando qualsiasi oggetto gli capitasse tra le mani. Oggi qui arrivano in media 5000 visitatori al giorno. Se volete organizzare un giro di shopping in zona, tra tessuti e oggetti tipici non perdete il Settore 17, 22, 30 e 35.Per rinfrescarsi con un bel bagno, potete scegliere il lago Gobind Saga, nelle immediate vicinanze della diga e a sei chilometri dal centro città il Cactus Garden uno dei più grandi giardini di specie rare di cactus, famoso in tutto il paese. Ancora, da riscoprire lo Chattbir Zoo, un famoso parco zoologico, dove scoprire centinaia di specie di animali rari.
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