Room for art, ovvero arte in cambio di alloggio: è questa la nuova formula adottata dal Clarion Hotel di Stoccolma, che propone ai suoi ospiti una stanza per massimo due persone, nel proprio albergo in cambio di poesie, quadri, tele o altro ancora (qualsiasi forma d’arte insomma) purchè si tratti di lavori originali ed autentici di artisti emergenti o già affermati. Una volta portata l’opera occorrerà firmala e compilare un modulo apposito con delle indicazioni relative sia all’artista che ai suoi lavori: con lo steso modulo l’hotel diventerà anche il proprietario dell’opera stessa. Lo staff del Clarion Hotel commenta:
Tutto è partito dal fatto che il nonno del nostro general manager era un artista e alcune delle sue opere erano appese propriio alle pareti del Chelsea Hotel, e ora che è stato chiuso la nostra direzione ha deciso di continuare la tradizione.
L’idea di barattare stanze per arte è venuta per prima al celebre Chelsea Hotel di Manhattan, cui ne sono seguiti molti altri nel corso degli anni. Basti ricordare il altri due hotel tedeschi (il Marienbad Hotel di Berlino che si trova nel KW Institute for Contemporary Art, ed il Performance Hotel di Stoccarda) e uno di Shanghai (il Peace Hotel che ha destinato gratuitamente una ventina di appartamenti con tanto di laboratorio, ad altrettanti artisti internazionali).
In Italia non si trovano ancora hotel che aderiscono a questa formula, anche se sarebbe interessante, anche per una promozione artistica e culturale delle strutture che in tal modo potrebbero attirare turisti e curiosi, oltre che artisti da tutto il mondo.
Fonte: Repubblica.it
Foto credits: Flickr photo by wallyg