La crisi economica passa anche e soprattutto dal mondo dei viaggi e, pure gli irriducibili di valigia e primo volo aereo utile, hanno dovuto volenti o nolenti modificare le proprie abitudini in merito alle partenze. Mai come adesso però le intuizioni e la ricerca serrata delle offerte, soprattutto su internet hanno aguzzato di più l’ingegno. Le vacanze, ora, si prenotano con largo anticipo e sono più contenute. La location tropicale da sogno, resta al momento attaccata in un poster alla parete in attesa di momenti migliori e si preferisce l’Europa o, addirittura, l’Italia. Ecco che con la primavera avanzata e con l’estate in arrivo si cercano posti all’aria aperta e, in questo senso, gli agrituristi e o semplicemente i picnic la domenica sono soluzioni ben accette.
Per tutti gli altri, gli alberghi rischiano di perdere il loro smalto: meglio provare con un più economico b&b, del resto quando si parte non si rimane per molto in camera e anche l’aspetto minimalista della stanza non spaventa. Sarà questa la tendenza per l’estate 2012 e anche per le altre stagioni successive e l’impressione è che la scoperta di un simile risparmio possa prescindere pure dalla mancanza di fondi. Si perché quando gli abitanti del Belpaese si accorgeranno che si può risparmiare e restare fuori qualche giorno in più, magari continueranno a prenotare lo stesso tipo di soggiorno modificando di fatto una “moda” consolidata da tempo.
Certo, non si rinuncia proprio a tutto e quindi le mete di mare e di montagna sono sempre ai primi posti, ma si accettano compromessi prima mai tenuti in considerazione. Vanno fortissimo, quindi, le vacanze con la parrocchia o quelle con il Cral o, ancora, con associazioni che organizzano soggiorni a basso costo magari con la promessa di vendere poi qualche prodotto innovativo dopo pranzo tra un giro e l’altro. Gli operatori del turismo organizzato però rischiano di avere grosse ripercussioni in questo senso, nel lungo termine. Per i Ponti di Primavera l’andamento sembra essere questo e, in realtà, come fare diversamente? Bene pure le prenotazioni last minute e last second e questo vuol dire che anche i viaggiatori più ansiosi che preferivano organizzare con calma il soggiorno, di fronte ad un prezzo allettante hanno scelto di cambiare atteggiamento. Solo una cosa non si modifica mai: la voglia di viaggiare e di conoscere angoli di mondo.