Non tutti sono terrorizzati da un viaggio in crociera nelle ultime settimane, dopo i recenti quanto spiacevoli eventi accaduti su due note navi. Certo non si può dire che quello che rappresentava un settore in forte crescita in merito alle vacanze culturali ma senza rinunciare ai comfort, non ne abbia risentito, ma in generale senza ulteriori scossoni si calcola che presto le cose potranno tornare alla normalità o quasi. Del resto, i viaggiatori sono abbastanza intelligenti da aver capito che si è trattato di sfortunati eventi isolati e che non c’è pericolo a partire con nessuna delle compagnie leader del settore in Italia, tanto che l’84 per cento di essi prenoterebbe anche subito.
La percezione della sicurezza a bordo e la certezza che il personale presente è specializzato e in grado di agire al meglio in qualunque condizione non si è modificata e in particolare secondo un sondaggio commissionato da Msc Crociere, in Italia, Germania, Francia e Spagna, il 78,5% dei vacanzieri ritiene che il viaggio in crociera sia sicuro. Il campione di intervistati ha superato le 2.524 unità e si può tranquilliamente parlare di un 84 per cento di crocieristi pronti alla partenza, ancora di più se hanno già provato l’esperienza.
Sull’argomento è intervenuto Domenico Pellegrino, Managing Director di MSC Crociere il quale ha detto: “Altro dato confortante per il comparto, è che il 55% dei vacanzieri italiani ha affermato di essere pronto a partire in crociera entro i prossimi 12 mesi. Cifra che sale all’83% se consideriamo chi ha già fatto almeno una crociera.MSC Crociere, con il 72% delle scelte, risulta essere la compagnia preferita dai viaggiatori italiani intervistati. Tale dato giustifica il positivo andamento della stagione invernale, dove abbiamo raggiunto i volumi attesi ed il mercato italiano è addirittura cresciuto del 19% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In relazione alle previsioni per la stagione estiva 2012, siamo convinti che si stia definitivamente uscendo dalla fase di rallentamento delle prenotazioni verificatasi alla fine di gennaio, che possiamo classificare quindi come un rinvio della decisione di acquisto, rispetto alle dinamiche tradizionali, e non certo alla rinuncia del viaggio in crociera”.