Sembra strano al giorno d’oggi, ma non soltanto le società per così dire primitive si affidano alle arti magiche e ai rituali. In Brasile, ad esempio, fanno strettamente parte della vita di tutti i giorni di gran parte della popolazione e alcune tradizioni vengono costantemente mantenute vive. Quando cala la notte e non c’è la luna, ad esempio, a Praia do Giz o Praia da Boia, che si trovano non troppo distanti da Pipa, tocca ai pescatori darsi da fare. Si perchè questi preparano l’aratu no facho, che sembra una festa ma in effetti è molto legata alla superstizione. Vengono quindi presi e bruciati pezzi di copertoni o materiali facilmente infiammabili e quello che si ottiene , a livello otttico, è molto interessante. Vi troverete di fronte ad un cerchio di fuoco che qualche suggestione per la verità la crea.
L’area di spiaggia così illuminata mostra le creature che vi abitano di notte, che poi altro non sono che i granchi detti aratu-de-pedra, che sono rossi e gustosi. Il calore li rende meno svegli e quindi più vulnerabili. Ecco che quindi possono essere facilmente catturati e mangiati. Si cucinano, quindi, sul posto e ci si diverte fino a notte fonda tra canti e balli che non sono solo tradizionali ma quasi ipnotici. Successivamente, per i ragazzi, arriva anche un Dj e cominciano le danza sfrenate. Insomma un appuntamento da non perdere.
L’evento più importante legato a questo rituale, però, si svolge la notte prima del Carnevale. In questa occasione possono giungere fino a diecimila persone che si divertono in spiaggia e non mancano quindi anche le band musicali. Vengono montati dei palchi sulla spiaggia e iniziano spettacoli di cabaret o danze in costume. Si parte già nel tardo pomeriggio e in tutta l’area si moltiplicano i venditori ambulanti di prodotti tipici e di artigianato, per gli amanti dello shopping locale.