Manca ancora pochissimo e poi arriverà, per la precisione farà capolino a marzo il body scanner e lo troveremo all’inizio solo negli aeroporti di Milano Malpensa, Venezia e Roma Fiumicino. Sono stati sperimentati per due anni in 4 scali italiani i prototipi e ora l’Enac annuncia che questi dispositivi di sicurezza sono indispensabili per un volo tranquillo e senza rischi di attentati. Saranno inseriti nei tre posti che collegano il Belpaese con gli Stati Uniti e Israele.
Lo ha comunicato il presidente dell’Enac Vito Riggio, anche in qualità di presidente del Cisa, Comitato interministeriale per la sicurezza del trasporto aereo e degli aeroporti. Lo stesso comunicherà i dati ai ministri dell’Interno e delle Infrastrutture, Annamaria Cancellieri e Corrado Passera e dal prossimo mese scatterà la novità.
Già nel 2012 se ne era parlato perché era scattata la sperimentazione a Milano, Roma, Venezia e Palermo e dopo aver verificato l’attendibilità e la mancanza di rischi dei dispositivi possono diventare stabilmente funzionanti. Sono stati in questo periodo eliminati falsi allarmi e valutato la funzionalità delle onde millimetriche che attraversano i vestiti e forniscono una immagine reale della persona senza però particolari identificativi. Per quanto riguarda la privacy sarà protetta al massimo, visto che l’immagine non sarà archiviata ma subito eliminata. Questo tipo di onde somiglia a quelle dei cellulari e non fanno male alla salute delle persone. Da sapere però che i nuovi security scanner non sostituiranno quelli vecchi, ma li integreranno. Il controlo durerà fino ai 37 secondi, di cui solo un paio per l’effettivo funzionamento dello scanner ed è in progetto l’acquisto di 10 body scanner, per una spesa totale di 2 milioni di euro. Insomma, anche se molti passeggeri trovano questa una grande seccatura serve alla sicurezza di ognuno e in più sembra che non faccia male, allora perché non fare di tutto affinché spiacevoli incidenti del passato non avvengano più?