Chi si trova alle Maldive non sta correndo alcun rischio e lo stesso vale per chi è prossimo alla partenza, anche perché l’aeroporto internazionale di Malè e ben distante dai palazzi e dalle aree abitate dove sono in corso dei disordini. Questi ultimi hanno portato alle dimissioni di Mohamed Nasheed, presidente delle Maldive. Insomma le insoddisfazioni a livello politico non risparmiano nemmeno i paradisi in terra, quei luoghi dove la pace e il silenzio si integrano con un paesaggio da favola. Una location incredibile che noi abbiamo visto un paio di mesi fa e che adesso, a febbraio, si trova nel suo periodo migliore, senza piogge previste e ovviamente nessun eventuale passaggio dei monsoni.
Il caos è scoppiato soprattutto nelle scorse ore quando c’è stato l’ammutinamento di molti agenti di polizia. Non hanno infatti eseguito l’ordine presidenziale di bloccare le proteste, ma anzi si sono uniti ai cittadini nella richiesta che lo stesso andasse via. In effetti, già da settimane la scintilla è scoppiata anche perché di recente il presidente ha fatto arrestare un importante giudice, Abdulla Mohamed. Sembra che l’esercito abbia preso il controllo e che ci sia stato un colpo di stato, ma le notizie che arrivano sono ancora incerte.
Nasheed parlando in televisione ha detto che “sarà meglio per la nazione nell’attuale situazione che io mi dimetta. Non voglio guidare il Paese con il guanto di ferro e rassegno le mie dimissioni”. Malè è divisa in due isolotti: quello dell’aeroporto e di fronte la città dove sono in corso le proteste, per cui i turisti non hanno modo di vedere da vicino quello che accade a livello politico. A tranquillizzare tutti il console italiano Giorgia Marazzi, che conferma: “Chi è in vacanza non si accorgerà di nulla”. Tuttavia, l’ambasciatore italiano nello Sri Lanka, Fabrizio Arpea, pur non prevedendo problemi ha comunque consigliato ai 30-40 italiani residenti a Malè di rimanere al sicuro nelle loro case.