Se da un lato c’è una visione romantica della neve in Italia e soprattutto al Centro, dall’altra ci sono disagi anche gravi alla circolazione di tutti i mezzi di trasporto. Nei giorni scorsi era stata la volta degli aerei, ora tocca a treni e ad automobili e per chi non deve spostarsi è il caso in queste ore di rimanere a casa al calduccio. Il caos maggiore si è registrato nella Capitale assolutamente non pronta ad un evento tanto eccezionale ed, in effetti, anche se la neve era stata annunciata da giorni di certo non se ne attendeva così tanta.
Se in città tanti sono rimasti bloccati sul Grande Raccordo Anulare, altri hanno addirittura abbandonato le vetture e proseguito a piedi. Ancora, a Napoli non è andata meglio e decine di auto sono rimaste incolonnate per ore sulla statale 690 Avezzano-Sora. Problemi anche alle navi, tanto che un traghetto che si trovava a Civitavecchia ha urtato la banchina riportando seri danni e cancellando la partenza. Il vento e il gelo, del resto, continuano a fare le loro vittime. Cinque sono quelle delle ultime ore, a cominciare da una donna nell’Avellinese e poi una clochard a Ostia e tre uomini a Isernia, L’Aquila e Frosinone.
A Ostia quindi è deceduta per il freddo una senzatetto di 48 anni ucraina, trovata senza vita in una baracca ad Ostia, nel quartiere litoraneo di Roma avvolta in un sacco a pelo. La neve, poi, ha fatto crollare un capannone a Frosinone uccidendo una persona. Una valanga in Val Pusteria a Passo Stalle, al confine con l’Austria ha causato due vittime recuperate dai soccorritori. Il pericolo è che possano esserci altri escursionisti sotto la neve.In Europa notizie di questo tenore si sono registrate la settimana scorsa e la sensazione è che pur passando gli anni, l’uomo non è mai pronto alle condizioni meteo estreme.