Pensate che Zanzibar abbia da offrirvi solo spiagge bianche con mare cristallino e conchiglie sparse nella sabbia? Eppure rimarrete stupiti quando scoprirete che in un solo viaggio potreste non riuscire a vedere tutto quello che nasconde al suo interno, a non provare tutte le attività possibili e a non organizzare troppe escursioni alla volta di angoli magari lontani dai grandi flussi turistici. In questo caso inutile affannarsi, meglio limitare i propri giri ma godersi ogni attimo di questo viaggio speciale. Noi intanto facciamo una lista di quello che potrebbe rappresentare una ottima alternativa alla semplice tintarella e al relax del dolce far niente:
- non si può non cominciare ovviamente dalle mitiche spiagge con intorno acque color turchese. Da non perdere in questo senso Jambiani, Pongwe, Matemwe e Kendwa.
- bellissimo un giro in dhow a vela triangolare icona nautica di questa zona dell’Africa. Divertenti pure le più piccole mashua.
- mangiare pesce a Unguja. In più i locali da queste parti offrono vere squisitezze perchè sono specializzati in cucina swahili, un mix perfetto tra tradizioni africane e arabe con la cucina indiana.
- Foresta di Ngezi: si tratta della più grande foresta primeva che oggi esiste sull’isola di Pemba tra latifoglie e rampicanti. Non mancano le radure sacre.
- mercato di Stone Town, coloratissimo e carico di tutto.
- Foresta di Jozani:con una fauna curiosa e quasi primordiale.
- immersioni e snorkeling nelle splendide acque della Tanzania.
- avvistamento dei delfini nelle riserve marine locali.
- visita all’Isola di Changuu o Prison Island alle tartarughe giganti.
- Stone Town.
- casa di Tippu Tip, il più famoso mercante di schiavi di Zanzibar.
- un giro a Nungwi: la meta più famosa di questo tratto di mondo con tanti ristoranti di pesce.
- tour delle spezie: visita ad una fattoria locale per poter toccare e annusare da vicino quelle che vengono prodotte da queste parti.