29 dispersi: questo l’ultimo e tragico bilancio del naufragio di venerdì scorso della Costa Concordia. Se prima si parlava di 17 persone che mancavano all’appello adesso nuovi controlli hanno stabilito che sul Porto dell’Isola del Giglio non sono giunti in tanti, troppi. Questo senza contare i 6 cadaveri accertati, mentre secondo le ultime notizie potrebbe esserne stato trovato un altro. In mattinata è iniziato l’interrogatorio al comandante Francesco Schettino che si dice sereno anche se addolorato per quanto accaduto e su Facebook le accuse contro di lui da parte di chi lo ha già condannato si susseguono. Sono nati dei gruppi che ne chiedono l’ergastolo, a fronte di qualche simpatizzante che invece lo ritiene una vittima tra le vittime.
Sin dalle prime ore di questra mattina sommozzatori e palombari hanno ripreso le ricerche nelle parti di nave non ancora ispezionate, lavorando in condizioni difficilissime con un natante in condizione anomale e con il rischio che possa muoversi. Si teme che il maltempo possa arrivare e farla finire a circa 70 metri di profondità, rendendo quasi impossibili le operazioni di salvataggio e recupero e portando i serbatoi ad una possibile perdita di carburante. Questo causerebbe un incalcolabile disastro ambientale in una riserva, l’Isola del Giglio, che tutta Europa ci invidia.
Per proseguire nel loro lavoro, sono state sistemate delle cariche di esplosivo per aprire nuovi varchi ma delle 29 persone, al momento nemmeno l’ombra. Si attendono conferme per l’eventuale ritrovamento del settimo cadavere. Ovviamente noi speriamo di no, ma più passano le ore e più le possibilità di ritrovare tutti vivi diventano difficili. Pensare che ognuno aveva una storia, aveva fatto dei sacrifici per comprare un posto a bordo, per staccare la spina da tutto e tutti e, invece, proprio come è avvenuto cento anni fa sul Titanic, i crocieristi hanno trovato la morte ad attenderli. Per fortuna la nave si è avvicinata alla riva, altrimenti il bilancio sarebbe stato di gran lunga peggiore. Il tutto per un errore umano che si poteva evitare.