A poche ore dalla tragedia della Costa Concordia, la nave della Costa Crociere che venerdì sera si ha urtato uno scoglio imbarcando acqua e affondando interamente da un lato, l’Aduc ha ricordato come in situazioni di questo tipo sia ancora più importante far valere i propri diritti e farlo in fretta. Attualmente sono ancora in corso le operazioni di salvataggio di eventuali altre persone a bordo del natante e si cerca di recuperare quello che ancora si può portare via dall’interno ma i diritti economici dei turisti che sono stati protagonisti di questa tragedia sono importanti quanto quelli morali.
La nave arenata a poca distanza dall’Isola del Giglio è ormai ferita a morte, ma le proprie richieste vanno fatte valere entro un periodo limitato di tempo, altrimenti si perde la possibilità di essere giustamente accontentati. Nelle norme del codice di consumo come ricorda la stessa Aduc, il tempo limite resta entro i dieci giorni e sono in particolare:
- rimborso di quanto pagato per il viaggio;
- rimborso dei danni subito durante la traversata a cominciare dai bagagli e dagli effetti personali. Senza contare che sono rimasti senza documenti.
- non ultimo, anche danno da vacanza rovinata.