Israele: documenti, clima e fuso orario

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Israele terra a metà tra presente e passato dove il fascino e le atmosfere senza tempo trovano un naturale punto di riunione e dove non importa quale sia il proprio credo per sentirsi veramente a casa. Il periodo migliore per giungere da queste parti va da aprile ad ottobre. Il clima è mediterraneo e si possono distinguere due differenti stagioni. Da aprile a ottobre si registra il periodo asciutto e caldo, mentre da novembre a marzo c’è decisamente più fresco. Le condizioni comunque sono diverse da regione a regione e, in particolare, lungo la costa si presentano inverni miti ed estati umide. Per organizzare una vacanza di questo tipo, quali documenti sono necessari?

In Israele si arriva  con un passaporto che abbia una validità residua di almeno sei mesi dalla data  di ingresso. Il visto, invece, non è richiesto per soggiorni fino a tre mesi di permanenza e soprattutto se i motivi della vacanza sono legati al turismo. Ricordate, però, che esistono dei Paesi che non permettono al turista l’ingresso se mostra dei timbri israeliani sul passaporto, per cui è possibile richiedere all’arrivo che i timbri di ingresso e uscita non vengano apposti. La lingua parlata è l’ebraico, ma sono molto diffusi pure l’arabo e l’inglese, in più potete giungere d queste parti in tutta sicurezza dato che non sono richieste vaccinazioni obbligatorie.

 

Le principali carte di credito sono accettate negli hotel, nei ristoranti e negli esercizi commerciali, mentre per quel che concerne la mancia nei ristoranti non è inclusa e dovrete aggiungerla voi. Di solito quella che si lascia deve essere pari al 10 per cento del totale. Negli alberghi, invece, è buona abitudine dare ai fattorini circa 2 euro. Israele si trova un’ora avanti rispetto all’Italia e per telefonare dall’Italia vi basterà comporre lo 00972, al contrario dovrete digitare come sempre lo 0039, pagando la tariffa dell’operatore locale.