Chi lo ha detto che l’Iraq è pericoloso in ogni caso e non è possibile organizzare un viaggio da queste parti? Certo ci vuole un pò di coraggio in un Paese dove tra guerra e problemi politici interni, oltre che distruzione e desolazione non si respira un’aria serena, però è innegabile che contenga ancora al suo interno dei meravigliosi tesori. Ci sono poi tour operator che per convincere i viaggiatori più intrepidi, non esitano a dichiarare che tale tratto di mondo è «sicuro al 120%». Un posto dove venire certamente «farà sorridere» i turisti grazie alle sue tante bellezze locali.
A lanciare questo messaggio che magari chissà non passerà inascoltato è l’agenzia di viaggi Al Rafidain, con sede a Londra, che propone una settimana di vacanze a 1.200 sterline (1.400 euro). Nemmeno troppo economico visto i suoi precedenti, però di certo non negate che un pò di curiosità addosso una simile affermazione ve l’ha messa.
La stessa struttura che lavora per incrementare vacanze e turismo in un tratto di mondo martoriato e sofferente ha infatti reso noto che: “La maggior parte della gente ha un’immagine negativa dell’Iraq. Si pensa a rapimenti e omicidi non è questo il caso. L’Iraq ha 12.000 siti archeologici riconosciuti e ce ne sono probabilmente altri 6.000 in attesa di essere riconosciuti. Non ci sono altri Paesi al mondo che lo eguaglino”. Una conferma giunta dall’amministratore dell’agenzia, Fadhil Al-Saaegh. Con l’agenzia di viaggio si possono prenotare tour scortati dai tre ai 18 giorni nei siti storici del Paese. Una partenza di una settimana circa, ad esempio, prevede pure una tappa di due giorni a Baghdad e una visita a Bassora. In Iraq attualmente arrivano le seguenti compagnie aeree: Austrian Airlines, Turkish Airlines, Lufthansa ed Emirates Airlines, ma di certo un messaggio del genere suona al limite del bizzarro, nonostante sono molti i viaggiatori che vorrebbero avere il piacere di poter scoprire l’Iraq senza per questo rischiare la vita.