Si potrebbe definire quasi un luogo di confine il Gambia, formato da una striscia di terra lunga 400 km e larga 50 che segue il percorso del fiume omonimo e il clima, in generale, è tropicale. Tra le escursioni che si possono organizzare in tale tratto di mondo, certamente molto particolare è la scelta di una crociera anche se bisogna ricordare che in tutto il Paese esiste un solo operatore con standard di sicurezza europei che propone tour particolari sul corso d’acqua locale.
In Gambia, da giugno a ottobre c’è il cosiddetto periodo delle piogge soprattutto sulla costa, mentre le temperature sono migliori e più fresche si registrano da novembre a marzo. Per organizzare un tour di questo tipo, bisogna rivolgersi al Gambia River Excursions, all’indirizzo www.gamnia-river.com che vanta una flotta di una dozzina di imbarcazioini che vanno dalle canoe molto piccole a quattro piroghe da venti metri ciascuna con vela e motore. In questo caso, si riescono ad ospitare a bordo fino a 40 persone e si può risalire il fiume per rica 200 chilometri da Banjoul fino a Janjanbureh.
Ci sono poi le escursioni più brevi con partenza dal Lamin Lodge, che è il centro che la società possiede appena fuori Banjoul. Il costo è di circa 180 euro per un giorno di pesca sul fiume, attrezzatura compresa e di euro dieci per una escursione con la presenza di almeno 8 persone alla ricerca dei delfini del fiume. Se possedete una somma che rasenta i 1500 euro, invece, potete addirittura affittare una piroga da 20 metri per l’intera giornata .La lingua ufficiale resta l’inglese, anche se è molto diffuso il dialetto mandinko e una manciata di dialetti principali. L’unico scalo da queste parti è l’aeroporto internazionale Yundum di Banjul a circa 20 km a sud-ovest del centro cittadino e a 15 chilometri a sud-est delle località turistiche della costa atlantica. La curiosità è che la pista è stata selezionata pure come luogo di atterraggio di emergenza alternativa per uno degli Space Shuttle della Nasa.