Resta ancora uno dei posti meno turistici di villeggiatura della costa del Kenya anche se i tour nell’arcipelago di Lamu diventano ogni anno sempre più frequenti. E’ formato da tre grandi tratti di terra emersa che prendono il nome di Pate, Manda e Lamu con numerosi isolotti più piccoli intorno. Il tutto racchiuso in una baia protetta tra la foce del fiume Tana e il confine con la Somalia. La tradizione swahili qui si fa sentire e la vegetazione è formata da lussureggianti palmeti e spiagge di acque cristalline. Storicamente è un’area molto importante e soprattutto Lamu vanta una architettura talmente particolare così come le sue tradizioni che hanno permesso di inserirla nel Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.
Ecco cosa vedere nella zona:
- Rovine di Nabahani: sono di matrice islamica e risalgono all’epoca precedente ai commerci marittimi tra il popolo swahili e gli arabi.
- Lungomare di Lamu: ricco di case e negozi del XIX secolo interessa lo stile locale con due otre piani e muri in calcare corallino intonacato.
- Shela Beach: una bella spiaggia carica di palme per chilometri e la più frequentata dai turisti.
- Siyu: il centro dell’isola di Pate dove si trova una fortezza costruita a metà del XIX secolo per proteggere dall’occupazione omanita quello che un tempo era uno dei più noti sultanati swahili. Quest’ultimo decadde nel 1863.
- Manda Toto Island: si raggiunge facilmente dalla città di Lamu ed è perfetta per lo snorkeling. Spesso si unisce all’itinerario che porta i turisti a vedere le rovine di Takwa sull’isola di Manda.
- non dimenticate di prevedee una gita in dhow: che è il mezzo più comune e nello stesso tempo piacevole per muoversi a Lamu, ma anche a Manda e Pate e le isole più piccole. Le imbarcazioni navigano da secoli nelle coste swahili e sono sicure.
- la più piccola isola dell’arcipelago è Kiwayu, mentre Faza è circondata dalle rovine di molte moschee tutte da scoprire.