Lunghe code in Questura addio, oggi il passaporto si può richiedere anche online risparmiando sul tempo e sui costi per giungere a destinazione. A partire dallo scorso dicembre la Polizia di Stato ha iniziato a garantire un servizio che permette di ottenere il passaporto biometrico facendone richiesta direttamente dal web. Non si tratta di una operazione gratuita, ma le tasse sono sempre le stesse in merito a questo fondamentale documento e si pagheranno attraverso bollettino e marca da bollo. Si evitano però lunghi tempi di attesa e permessi richiesti in ufficio se si deve partire a breve termine.
Il passaporto è fondamentale perchè permette di spostarsi liberamente all’estero e si richiede sempre alla Questura o al più vicino Commissariato di Polizia, non di rado mettendosi in coda pur avendo fretta di tornare alle proprie attività quotidiane. Nei casi più gravi ,poi, addirittura non si fa in tempo o non si completa la procedura e si deve tornare successivamente.
Con il nuovo servizio invece si spera di velocizzare il sistema di emissione e concessione del passaporto utilizzando un semplice collegamento a internet. Per l’utente basterà andare sul sito della Polizia di Stato nell’area dedicata al passaporto online e registrarsi. Si procederà con i vari passaggi richiesti on line e si sceglierà semplicemente luogo e orario in cui avverrà l’effettiva consegna del documento. L’appuntamento è in Questura o al Commissariato di Polizia per prendere le impronte digitali da inserire sul passaporto biometrico, una procedura divenuta obbligatoria a maggio 2010. Il pagamento avviene tramite bollettino postale per una somma totale di 42,50 € a cui è necessario aggiungere una marca da bollo dal valore di 40,29 €. In più, è possibile modificare la data e l’ora in cui ritirare il documento, cancellando il precedente appuntamento. Una pratica semplice e veloce che dovete effettuare prima possibile se siete pronti ad andare in vacanza, perchè di solito occorre un pò di tempo per espletare le vari fasi ed ottenere il documento per l’espatrio.
