L’isola di Bali è un paradiso tra mare, abitudini particolari, gastronomia orientale e un clima ottimale, ma l’Indonesia negli ultimi anni si è fatta conoscere anche per essere una zona altamente sismica dove il rischio di scosse e tsunami non è assolutamente remoto. Ecco che quindi quando nelle ore passate un terremoto ha scosso l’intera zona è scattato il panico. La potenza della calamità naturale ha raggiunto magnitudo 6.2 e non sono poche le strutture pesantemente lesionate. I turisti continuano a scappare dagli hotel e adesso si temono pesanti scosse di assestamento in grado di provocare altri danni a persone e cose.
Decine fino ad ora i feriti soccorsi e la Croce Rossa parla di 43 persone, nel sud dell’isola, che hanno riportato fratture o semplici ferite per via del crollo di alcuni soffitti. Il sisma ha avuto come epicentro una zona a circa 160 chilometri a sudest del capoluogo dell’isola, Denpasar, secondo quanto riferito dal Servizio geologico Usa.
Per fortuna nella disgrazia, la nota positiva è che non ci sarebbe il rischio di uno tsunami come ha garantito Endro Tjahjono, capo dell’agenzia meteorologica di Bali, ma le profonde crepe apparse nei muri delle case di certo non fanno rimanere tranquilli. Allontanati invece coloro che pernottavano nella nota struttura turistica Novotel Bali Benoa, uno dei principali resort nella zona escusiva di Nusa Dua. Il sisma che è durato per più di un minuto all’inizio non ha preoccupato troppo coloro che si trovavano in hotel come ha affermato un dipendente, ma non appena qualcuna ha confermato che c’era un terremoto nella hall il terrore puro ha colto chi ha fatto tanti sacrifici per partire e ora vorrebbe tornare immediatamente a casa per mettesi al sicuro. Che l’area sia soggetta a questi eventi lo sanno tutti, ma quando un pacchetto turistico particolarmente conveniente invoglia a partire, è facile non pensarci e non voler credere che possa succedere a chiunque di trovarsi nel mezzo di una catastrofe causata dalla stessa natura e ora si attendono ulteriori sviluppi, sperando che non ci siano nuove scosse.