In India si possono inviare non più di 100 sms al giorno

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Vi piacerebbe se sul vostro cellulare vi dicessero quanti messaggi al massimo potete inviare al giorno e questa libertà fosse addirittura una norma da rispettare assolutamente? Eppure questo avviene ultimamente in India ma c’è un motivo in effetti che è più che giustificabile e agli abitanti del luogo fa anche piacere. Si perchè secondo la nuova direttiva dell’autorità indiana per le telecomunicazioni, presentata a inizio settembre e in vigore praticamente da adesso da una singola sim non si potrà esagerare con gli sms proprio per evitare l’invio continuo di spam.

La pena per i trasgressori è salata e addirittura si rischia la sospensione del servizio. I controlli saranno quindi effettuati dagli operatori mobili che gestiscono le comunicazioni nell’affascinante Paese. In Asia la lotta all’invio di materiale non gradito è iniziata da tempo, ma ora servono davvero leggi più severe per tentare di arginare un fenomeno incontenibile che ha superato ogni forma di tolleranza. Qui non ci sono regole in merito più che altrove ed infatti, soprattutto le società di tele-marketing, ossessionano gli onesti cittadini.

 

Si calcola che attualmente, al giorno un singolo cellulare indiano riceva decine di messaggi da numeri sconosciuti e sono tutte pubblicità. In più non ci sono orari stabiliti. Qualcuno sente squillare il telefono nel cuore della notte e si spaventa, altri li trovano in lingue diverse come indi o in inglese. Si pubblicizzano diete, chat erotiche e arrivano anche finti messaggi d’amore: tutto pur di condurre qualche vendita anche con metodi poco seri. Gli indiani sono stanchi di questa situazione e ora potranno pure preparare una lista nera con i numeri non graditi e sperare che questo scoraggi le aziende di vendita. In ogni caso, però, esiste dal 2009 la «do not call list», uno speciale elenco telefonico dove ci si iscrive esprimendo la propria volontà a non essere disturbato.