Il 17 e 18 settembre nella cittadina di Medicina, in provincia di Bologna, si svolgerà una curiosa festa, giunta alla sua ventunesima edizione e denominata la Rievocazione storica del Barbarossa: si tratta di una manifestazione che rievoca tempi ormai lontani, in cui storia e mito si confondono. Il tutto ruota attorno ad un unico perno centrale, la leggenda delle geste di Federico Barbarossa. Si narra che Federico I di Svevia, detto il Barbarossa, guarì proprio nella città di Medicina grazie a una serpe caduta nel brodo imperiale: da questo episodio venne dato tale nome alla terra che lo aveva guarito, conferendole privilegi particolari e ampliandone il territorio comunale.
Per un fine settimana Medicina rievoca l’atmosfera medioevale, ricostruendo con rigore storico le suggestive atmosfere di quei tempi: musici e saltimbanchi, armigeri e cortei, antichi mestieri. Un borgo medioevale in piena regola che saprà stupire i turisti che si recheranno a visitarla. Tra i momenti più suggestivi la cena gentilizia, a base di specialità rigorosamente medioevali ed il Palio della Serpe in cui le cinque torri del paese, Oca, Porco, Cavallo, Uva e Maniscalco, si sfideranno in giochi di abilità tra due ali di folla. Oltre alle sfilate, ai giochi e agli spettacoli teatrali, nelle giornate della manifestazione si terranno anche convegni e mostre legate sia alla storia di Medicina sia al presente.
L’evento è organizzato dall’associazione Pro Loco e dal Comune di Medicina, ha il patrocinio della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Bologna e della Stai (Società turismo area imolese): come ogni anno sono attesi oltre ventimila visitatori, provenienti da tutta Italia. Come da tradizione, domenica sera il consueto corteo del popolo sfilerà lungo le vie del centro, festeggiando e salutando l’Imperatore Barbarossa.
Il biglietto di ingresso costa 5 euro ed è valido sia per il sabato che per la domenica: al termine della manifestazione ricca lotteria. Nella gallery alcuni momenti della manifestazione dello scorso anno. Programma completo visionabile sul sito: www.ilbarbarossa.net