E’ l’inglese la lingua ufficiale delle Mauritius, ma nonostante tutto la maggior parte della popolazione preferisce utilizzare nella vita di tutti i giorni il francese. In ogni caso, quella popolare è ancora un’altra ed è il creolo. I turisti che giungono da queste parti però non sempre verranno compresi bene proprio per questo mix di culture e influenze legate agli idiomi, anche se coloro che lavorano nel campo del turismo di solito sono in grado di spiegarsi bene. In linea di messima, quindi, la società locale non è particolarmente anglofona se non nel caso del mondo scolastico, quello degli affari e quello degli affari governativi. Tra le mura domestiche, però,in 35.000 optano appunto per il francese, adatto alle situazioni formali e linguaggio perfetto anche per leggere qualche riga di un giornale. Il creolo invece non viene tramandato con particolare attenzione, anche se in famiglia di solito si sceglie per le discussioni e i commenti in casa.E’ curioso sappere, quindi, che non ne esiste una forma scritta e più che altro è una forma dialettale dell’area di Parigi e dintorni. Essendo facile da apprendere però è diventato velocemente molto popolare.
Presenta delle affinità con quello parlato nei Caraibi e nelle bayou della Louisiana, ma per un mauriziano sarebbe comunque impossibile comprendere un abitante della Repubblica durante un discorso.Persino quello parlato nella vicina Réunion è differente.
In ogni caso per i turisti interessati a conoscere il meglio di questa antica lingua, esistono degli appositi frasari. L’idioma madre del più grande gruppo etnico del Paese, invece, è l’hindi che conoscono almeno 100.000 persone. Si preferisce nelle cerimonie religiose e il suo impiego è considerato come segno di istruzione e di prestigio. A Mauritius esistono poi lingue indiane e la prima di queste ad essere parlata correntemente fu il tamil, oggi se ne trovano molte altre riconducibili a gruppi etnici minori.