Tolentino, cittadina marchigiana in provincia di Macerata, ospita fino al due ottore prossimo una mostra interessante e senza dubbio divertente, intitolata Tra il sublime e l’idiota, l’uomorismo nell’arte contemporanea italiana. La mostra, creata in occasione del 50° anniversario della Biennale Internazionale dell’Umorismo di Tolentino, ospita le opere di ventinove artisti, provenienti da ogni parte d’Italia.
Tutti gli artisti espositori sono accumunati da un fine unico: utilizzare il linguaggio dell’ironia per affrontare in chiave critica, il reale. Nelle opere spesso l’ironia sarà utilizzata a volte per amplificare gli aspetti tragicomici della vita reale, altre diventando voce di denuncia sociale e offrendo un sorriso amaro, altre ancora dissacrandone i miti e regalando al pubblico l’occasione di riderci sopra.
Non solo quadri, dipinti e disegni ma anche video, installazioni, sculture, capaci di dialogare tra di loro e con le sale settecentesche della location della mostra, lo splendido Palazzo Parisani Bezzi, un tripudio di affreschi, arazzi, quadri, mobili e arredi d’epoca.
Un allestimento originale, in perfetta linea con lo spirito curatoriale. Tra le opere più divertenti possiamo fin da ora citare la scultura di Alex Pinna Fucked Bird, un inaspettat finale della continua lotta tra Willy il Coyote e Beep Beep. E ancora Francesco de Molfetta fa ingrassare Batman trasformandolo in Fatman.
Infine Lorenzo Scotto di Luzio propone un’installazione nella quale un pollo viene massaggiato al ritmo di frasi sentite in vernissage e complimenti alle opere esposte. Una sala è completamente dedicata a Aldo Mondino, un artista unico e a tutto tondo che ha saputo, tra i primi, utilizzare l’ironia quale arma per dare vita ad un’arte originale e dinamica.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo con testo critico di Luca Beatrice, edito da Silvana Editoriale. Ingresso interno quattro euro, ridotto due e cinquanta. Per maggiori informazioni Museo Inernazionale dell’Umorismo Tel: 0733 969797, [email protected]