Quando pensate di organizzare un viaggio sono tre le cose di cui tenete conto immediatamente: in primo luogo i soldi, perchè senza, si sa, non si va da nessuna parte. Subito dopo cercate la meta non solo in base ai vostri desideri, ma anche osservando il clima e le condizioni meteo migliori e, infine, vi chiedete quali siano i documenti da non dimenticare per poter entrare nel Paese. Quasi sempre, come tutti, però, dimenticate l’aspetto sanitario, soprattutto se la vostra opzione non richiede particolari vaccinazioni. A tal proposito, quindi, non dimenticate mai di portare la tessera sanitaria nazionale, ricordando che in regioni quali la Lombardia, il Friuli Venezia Giulia e la Sicilia, questa è stata sostituita con la Carta Regionale dei Servizi. In tal modo, potrete godere del diritto di ricevere all’estero le cure medicheche prima erano comprese nei modelli E110, E111, E119 ed E128.
Un viaggio con tale accorgimento vi permette tra l’altro di non dover ricorrere ad ulteriori pratiche. Basta mostrare il documento e tutto filerà liscio. Qualchè cambiamento a livello di prestazioni però lo riscontrerete a seconda del luogo in cui andrete in vacanza. Bisogna, in tal modo, fare una distinzione tra i Paesi dell’Unione Europea e i Paesi Extra Ue. Nei primi, infatti, riceverete le stesse cure mediche dei cittadini del Paese che vi sta ospitando, con qualche modifica legata soltanto al ticket.
Per Tunisia, Argentina e Brasile, invece, sono stati creati dei modelli ad hoc per l’assistenza sanitaria. Questi vanno ritirati presso la propria Asl e compilati, in modo da fornire il diritto di ricevere cure in caso di necessità. Ci sono poi luoghi come gli Stati Uniti con cui attualmente non esiste alcun preciso accordo bilaterale con il Belpaese e quindi è il caso di stipulare una assicurazione sanitaria ad hoc scegliendo tra le tante presenti sul mercato. Se, infine, vi iscrivere a medical passport su www.mediacal-passport.it, potrete avere la vostra storia medica in dieci lingue diverse.