E’ una delle zone umide più vaste del mondo ma così interessante da lasciare senza parole i visitatori che, lontani dai viaggi troppo turistici, vi giungono. Il Delta del Danubio è racchiuso tra Chilia, Sulina e Sfantu Gheorghe e vi si trovano almeno 1200 specie di piante e alberi, più 300 specie di uccelli e 100 di pesci. Almeno il 45 per cento della sua superficie è coperta dall’acqua, il 50 per cento si trova temporaneamente sott’acqua e solo il 5 per cento rappresenta la terra emersa. La vegetazione, come è facile immaginare, è lussureggiante e riguarda una sorta di labirinto di paludi, laghi, siole di sabbia e canali nella giuncaia. Intorno spiccano radure di salici bianchi o boschi di latifoglie o, ancora, piante rampicanti. Ancora noterete immense distese di giunco, vimine, carice e scirpo.
Impossibile non rilassarsi di fronte agli uccelli che popolano le distese di acqua tra i quali ci sono pellicani, cigni, cormorani, piccioni aironi bianchi, albardeole e folaghe. Nelle acque sguazzano, invece, piccioni, aironi bianchi, cormorani, cigni, pesce persico, luccio, carpa e carassio mentre le giuncaie fanno da casa alle tartarughe, serprenti, lontre, volpi, cinghiali e cavalli selvaggi. Da vedere, poi, i tradizionali villaggi di pescatori della zona che sembrano venuti fuori direttamente da un mondo ancestrale. Gli abitanti vivono di pesca ed è chiaro che qui più che altrove in Romania è proprio tale specie a regnare incontrastata sulle tavole.
Se giungete da queste parti, quindi, non potete tornare indietro senza avere gustato del pesce alla brace, una buona zuppa, saramura il pesce in salamoia o le polpettine. Il tutto con l’immancabile bicchiere di vino bianco delle vigne di Niculitel. Il complesso lagunare Razim-Sinoe insieme a molte isole a sud del braccio San Giorgio fa parte del Delta del Danubio. Attualmente nella zona che un tempo era detta Halmiris si trovano i ruderi della cittadella di Histria fatta costruire dai greci di Mileto. I resti di un altro villaggio realizzato sempre dallo stesso popolo sono stati scoperti nei pressi del promontorio Dolojman. Il Delta del Danubio si distingue per una biodiversità complessa e per un fondo di specie dal valore oggi inestimabile.