La provincia di Viterbo, nella regione Lazio, ospita angoli suggestivi e vanta una delle più grandi concentrazioni di giardini storici: il Castello di Vignatello rappresenta un esempio concreto della raffinatezza e precisione del così detto giardino all’italiana. Il castello, detto anche Castello Ruspoli dall’antica famiglia fiorentina che ne divenne proprietaria, sorge su una rocca, precedentemente appartenuta e costruita dai frati benedettini circa nell’800.
La pianta dell’edificio è quadrata, con quattro torrioni e completamente circondato da un profondo fossato: le merlature ghibelline adornano mura e torri ma il vero fiore all’occhiello della costruzione è il giardino all’italiana che lo circonda. Il giardino si presenta su due livelli di terrazze separate dal castello per mezzo di un ponte levatoio che supera il fossato perimetrale del castello.
Si tratta di un giardino a forma rettangolare: la prima terrazza, la più vasta, presenta quattro lunghi viali che la attraversano sia in larghezza che in lunghezza, con una bella fontana al centro. I viali definiscono dodici parterre di bosso allineati e perfettamente squadrati: ognuno di questi parterre racchiude al suo interno una grande vasca recintata da vere e proprie sculture vegetali, che disegnano suggestive forme geometrice astratte.
La seconda terrazza nasconde al suo interno un giardino segreto, più piccolo e nascosto, formato da un unico parterre. Il castello è aperto tutte le domeniche da aprile a fine ottobre, dalle ore 10 alle ore 18, è possibile effettuare visite private previa prenotazione.