Segnale importante sul fronte delle iniziative gay friendly: il noto circuito alberghiero di lusso Preferred Hotel Group lancia la nuova iniziativa Preferred Pride per comprendere e rispondere alle specifiche esigenze dei viaggiatori LGBT. Per poter entrare a far parte di Preferred Pride, gli hotel devono aver ricevuto l’approvazione TAG Approved (Travel Alternative Group, il gruppo turistico alternativo di Community Marketing) oppure appartenere alla IGLTA (International Gay & Lesbian Travel Association, l’associazione internazionale del turismo gay e lesbian). Entrambe le organizzazioni sono conosciute a livello mondiale per il lavoro svolto nel porre le basi per il turismo LGBT.
Rick Stiffler, direttore esecutivo della sezione commerciale tempo libero di Preferred Hotel Group ha dichiarato:
Preferred Pride non è solo l’ennesimo sigillo di approvazione LGBT; il programma è stato creato per unire l’eterogenea comunità degli albergatori indipendenti di Preferred impegnati nei confronti della comunità LGBT. È un’iniziativa globale che permette agli albergatori di conoscere e capire meglio le esigenze e le preferenze del turista LGBT.
All’interno del programma Preferred Pride, gli hotel ricevono formazione sulla diversità per consentire l’applicazione delle migliori prassi nell’accoglienza della comunità LGBT dal check-in al check-out. Gli hotel partecipanti possono scegliere di incaricare un ambasciatore interno che ha completato la formazione e sosterrà l’attività all’interno dell’hotel. Gli esempi forniti durante la formazione includono l’offerta di accappatoi, pantofole e prodotti da bagno adatti a coppie dello stesso sesso, la presenza di un concierge competente che fornisca un elenco delle migliori attrazioni, ristoranti e locali notturni della zona, o semplicemente l’offerta, all’interno dell’hotel, di riviste che rispecchino gli specifici interessi degli ospiti.
Il lancio di Preferred Pride riflette la politica di pari opportunità propria di Preferred Hotel Group che garantisce che i dipendenti o gli associati sposati, single e conviventi di tutto il mondo ricevano gli stessi vantaggi, come servizi sanitari e pensioni. Un gesto davvero di grande buonsenso.