Negli ultimi anni il costo di un viaggio in Kenya si è notevolmente abbassato rendendo possibile la vacanza anche alle famiglie o a coloro che comunque non hanno la possibilità di spendere grosse cifre per i soggiorni all’estero.Se poi decidete di partire con il classico e sempre valido “fai da te” il risparmio è assicurato ancora di più. Una domanda, però, sorge spontanea a questo punto: quali documenti sono necessari per giungere in questo splendido tratto d’Africa nera?
Vi servirà in primo luogo il passaporto che deve avere almeno una pagina intera libera e una validità residua di sei mesi al momento della richiesta del visto. Quest’ultimo si può ottenere preventivamente presso l’ambasciata del Kenya in Italia o direttamente all’aeroporto di arrivo. Al momento dell’atterraggio dell’aereo, inoltre, su richiesta, dovrete pure esibire il biglietto aereo di andata e ritorno. Il visto turistico ha un costo attualmente di una ventina di euro ed è valido per un mese, tre mesi e solo per alcuni casi per sei mesi. Solo di recente questo tipo di moneta europea ha cominciato ad essere accettata in loco. Tuttavia, al fine di evitare qualnque problema, preparatevi a pagare in dollari e quindi cercate di cambiare prima del vostro arrivo una somma pari almeno a quanto richiesto in questo caso. Se il periodo di permanenza è piuttosto prolungato invece bisogna recarsi presso il Kenya Immigration Departement e regolarizzare la propria presenza nel Paese.
C’è poi pure il visto di transito che è valido da 1 a 7 giorni. Ancora, il visto di entrata doppia serve a coloro che entrano in Kenya per poi proseguire alla volta dell’Uganda Ruanda, Burundi, o Tanzania per poi ritornare in Kenya. Meglio dichiarare il periodo effettivo del vostro soggiorno e di controllare il timbro sul passaporto. Sotto i 16 anni, infine, il visto è gratuito.