Route 66: da Chicago a Santa Monica

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La definireste solo una strada? Ovviamente no, la Route 66 è un mito, il ricordo del sogno americano e la tendenza che in fondo ogni uomo possiede dentro di sè di cercare di superare i propri limiti. Se pensate all’orizzonte e credete che oltre di esso ci sia la libertà avete compreso il senso originario di questa sorta di luogo/non luogo reale ma simbolico. E’ stata costruita negli anni Venti per unire l’Est e l’Ovest degli Stati Uniti e la strada attraversa ben otto Stati che vanno da Chicago a Santa Monica per giungere fino all’Oceano Pacifico. Se volete percorrerla tutta, troverete paesaggi suggestivi e sempre diversi lungo le sue 2.000 miglia. Ecco quindi che non mancano montagne, colline, deserti, ma anche caratteristici paesini , ristoranti, motel e officine cresciute grazie al nome della Route 66.

Negli anni Settanta, però, si cominciò a realizzare il nuovo Interstate System e da quel momento è iniziato il declino della Route 66 che ha continuato a vivere più nei ricordi ma ha rappresentato soltanto una relativa utilità. Per tal motivo, ha rischiato seriamente di a scomparire del tutto. Tuttavia, le numerose associazioni del luogo, si sono battute per molto tempo permettendo alla strada di non essere dimenticata.

 

Nel 1985, quindi, è stata riconosciuta e denominata Historic Route 66, trasformandosi in uno dei percorsi più noti e frequentati al mondo. Non meno importante è stato poi il contributo del cinema e della letteratura a cominciare da Furore di John Steinbeck ma non solo. Si tratta di un racconto del viaggio compiuto da una famiglia dell’Oklahoma verso Ovest nel periodo della Grande Depressione tra avventure e imprevisti. Se vi è venuta voglia di organizzare una vacanza di questo tipo e provare il brivido di trovarsi sulla Route 66, potete dare una occhiata al sito historic66.com per ottenere informazioni utili e muoversi in auto lungo il tracciato originale.