Si, un weekend basta per scoprire un angolo di paradiso minuscolo eppure completo di tutto come Marettimo, certamente però tornerete a casa ripensando a quanto ancora vi sareste potuti rilassare e divertire sull’isola. Un angolo intatto di Mediterraneo, non troppo turistico e dedicato ai veri intenditori. Un mondo a parte praticamente, fatto di verde e di natura selvaggia che arricchisce ulteriormente la provincia di Trapani. Ancora una volta, insomma, vi accorgerete quanto la Sicilia sia un universo da scoprire, da gustare a piccoli sorsi per portare nel cuore un ricordo più vivo possibile. Marettimo è un’area marina protetta che custodisce nei fondali delle incredibili creature sottomarine e i subacquei infatti non vorrebbero mai ritornare in superficie, per lo spettacolo celato agli occhi di chi vive sulla terra. Basterà indossare una maschera se non siete appassionati di immersioni per rimanere meravigliati dalla presenzadi ricci e grotte sottomarine, senza dimenticare che da queste parti non mancano le gorgonie e le aragoste.
Tra i percorsi e le insenature che l’acqua protegge, ricordiamo quella della Cattedrale con ingresso a una trentina di metri di profondiotà e un percorso di oltre cento metri tra stalattiti e stalagmiti. Nei centri diving locali potrete scegliere tra uscite per immersioni di varia difficoltà con costi medi di circa 40 euro per una immersione singola, 50 per una notturna. Ancora, vi costerà 75 euro una uscita lunga l’intera giornata con pranzo, 2 immersioni, 1 guida ogni 6 sub, bombola e pesi.
Il litorale di Marettimo è quasi del tutto roccioso con qualche grotta colorata, mentre l’unica spiaggia si trova sul versante orientale ed è Praia Nacchi, con ghiaia chiara raggiungibile dopo aver percorso un sentiero di circa 300 metri. Provate poi il mare del lido roccioso di Scalo Maestro e se ne avete la possibilità noleggiate una barca e girate l’isola osservando la Grotta del Cammello, il promontorio con il castello spagnolo di Punta Troia, la Grotta del Tuono e la Grotta Pipa. Ancora, i fondali della secca di Cretazzo, Cala Bianca e Punta Libeccio.