Eiapopeia. L’infanzia nell’opera di Paul Klee è il titolo della mostra che porterà 120 opere tra disegni, dipinti e tecniche miste in esposizione al Museo archeologico di Aosta dal 25 giugno all’11 settembre. Molte delle opere non sono mai state esposte in Italia: si tratta di schizzi che vanno dal lontano 1883, quando Klee era ancora un bambino, sino alla data della sua scomparsa.
GLI SCARABOCCHI DEI BAMBINI
”I signori critici dicono spesso che i miei quadri assomigliano agli scarabocchi dei bambini – diceva Paul Klee -. Potesse essere davvero cosi’! I quadri che mio figlio Felix ha dipinto sono migliori dei miei”.
L’infanzia di Klee viene così vista ”come fonte di energia creativa, tocca differenti soggetti, in particolare maschere, figure, famiglie, ritratti, paesaggi, in una moltitudine di forme realizzate talvolta con ironia e sarcasmo”. Angeli, l’uomo e l’albero, e le marionette vanno così a disegnare il mondo intatto dell’infanzia dell’artista, che si mischia con quella di suo figlio Felix.
Un’occasione unica.
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