Musica e vino si uniscono in questa singolare rassegna ideata dal critico enologico James Suckling, con quello che egli stesso definisce come un ”grande omaggio ad un microcosmo di unicita’ toscane: storia, arte, cultura, paesaggio e vini”. E’ Divino Tuscany (www.divinotuscany.com), salotto che riuscisce dal 2 al 5 giugno 2011, 51 produttori di cult-wine insieme a Sting, Trudie Styler e il violinista Joshua Bell, con la partecipazione della pluristellata Enoteca Pinchiorri.
Il concerto inaugurale
Il concerto inagurale sarà tenuto da Joshua Bell al Teatro della Pergola (www.teatrodellapergola.com/news/bell.html), con l’Orchestra del sole, un ensemble al debutto dato dall’unione dei migliori del Teatro alla Scala di Milano, il Teatro San Carlo di Napoli, il Teatro Carlo Felice di Genova, e la Symphonica d’Italia. All’hotel Four Seasons, poi, seguirà la degustazione vis à vis con i grandi nomi del Vigneto Italia: Barone Ricasoli, Marchesi Antinori, Castello Banfi, Marchesi di Frescobaldi, Mazzei, Petrolo, Il Borro, Corsini.
Le cene esclusive nelle ville
E non è tutto… Divino Tuscany organizzerà serate a invito in dimore storiche appartenenti alle famiglie dei produttori vinicoli che solitamente sono inaccessibili: Antinori, Frescobaldi, e Corsini metteranno a disposizione le proprie ville, oltre a un pranzo tradizionale della domenica in campagna a Villa Il Palagio, il 5 giugno, con ospiti di Sting e Trudie Styler, con tanto di maialino cotto allo spiedo.
”Ci piace molto ricevere – dice il cantante Sting – nella nostra tenuta il Palagio, offrendo loro il vino, l’olio d’oliva e il miele di nostra produzione. Abbiamo deciso di prender parte a Divino Tuscany perche’ la Toscana per non e’ sempre una festa, ed amiamo condividere con la gente i frutti della nostra azienda ed esser parte della vita toscana. Amiamo il paesaggio e il clima della Toscana, che e’ una bellissima parte di mondo; tutto qui e’ fatto con stile ed eleganza”.
Divino Tuscany debutta dunque all’insegna del glamour informale, un po’ come si usa nella Napa Valley in California (Usa), ma con un programma del tutto inedito per il panorama italiano perche’ si mettono insieme veramente solo le grandi firme della musica, del vino, dell’alta cucina, in luoghi unici che consentono un ‘Grand Tour’ dei giorni nostri a Firenze.