Guida di Viaggio a Ubeda:un tipico esempio del Rinascimento spagnolo.

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Ubeda è una cittadina a sud della Spagna, nella provincia di Jaén, parte della comunità autonoma dell’Andalusia. Rappresenta un esempio magnifico del Rinascimento spagnolo ed è per questo che è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
Úbeda è un comune spagnolo di 36.342 abitanti situato nella comunità autonoma dell’Andalusia, ubicata fra i fiumi Guadalquivir a sud e Guadalimar a nord.

Si trova al centro della provincia di Jaén, nella comarca della Loma, centro di comunicazione che allaccia Levante e Murcia con l’Alta Andalusia e con la Valle del Guadalquivir.

È porta d’ingresso per i parchi naturali di Cazorla, Segura y las Villas e Serra Magina.

Úbeda è celebre per i suoi monumenti e la sua struttura urbana rinascimentali; per questa caratteristica è stata dichiarata dall’UNESCO patrimonio dell’umanità, assieme all’altra città andalusa di Baeza, per l’unità culturale e monumentale che s’ispirò nel secolo XVI all’Umanesimo e al Rinascimento italiano.

La sua architettura urbana fu esportata anche in America Latina nel periodo coloniale.

Origini:
Il primo insediamento ebbe origine nell’Età del Rame e del Bronzo e il maggior sviluppo fu nel periodo romano, come centro amministrativo e commerciale. Un periodo prospero che continuò fino al secondo secolo, a cui seguì successivamente il declino. Furono costruite delle mura difensive intorno alla città sotto la dominazione araba con Abderrahman II e fu chiamata Ubbadat-Arab. La conquista da parte del re cristiano Ferdinando III la rese città di confine fra il regno di Castiglia e quello di Granada, ultima roccaforte araba. Ubeda in seguito raggiunse la prosperità nel XVI secolo e proprio in questo periodo furono costruiti molti dei monumenti più noti per volere del clero e della nobiltà.

Da vedere:
Il tragitto alla scoperta della città può cominciare dalla Plaza Vázquez de Molina che emerge nella cornice di case bianche. Qui sono presenti piccoli gioielli dell’architettura rinascimentale come la Cappella Sacra di El Salvador, la più bella chiesa di Ubeda, edificata nel XVI. secolo.

La chiesa segue il disegno di Diego de Siloé e la struttura venne compiuta da Andrés de Vandelvira per volontà di Francisco de los Cobos, segretario dell’imperatore Carlo V (Carlo I di Spagna). Capolavoro dell’architettura rinascimentale spagnola, e chiese esibisce una splendida, abbagliante facciata plateresca il cui elemento di maggior pregio è una scultura della trasfigurazione di Cristo, affiancate da statue di San Pietro e San Paolo. Nell’interno il tema della trasfigurazione è ripreso in un pregevole retablo dorato e vivace, opera di Alonso de Berruguete, che fu allievo di Michelangelo.

Vicino a questa meraviglia si trova un palazzo del XVI che fu del Decano della Cappella Sacra di El Salvador. Si tratta del Palazzo di Constable Dávalos che cela uno splendido cortile al suo interno, con una doppia galleria di archi sovrapposti.

Sempre nella Plaza Vázquez de Molina si trova il palazzo del municipio, Las Cadenas, che nasce sempre da progetti di Andrés de Vandelvira, che presenta una magnifica facciata preceduta da leoni monumentali. In un’altra parte dello stesso palazzo a sede il Museo de Alfareria, che espone vasellame in ceramica di varie epoche e tipi, proveniente da tutta la Spagna e dalla stessa Ubeda, tuttora importante centro per la produzione di ceramiche.

Dopo pochi passi troviamo la Chiesa di Santa María de los Reales Alcázares che sorge sul sito di una moschea araba. L’interno è composto da cinque navate, le cappelle e il chiostro del secolo XVI si fondono in una armonia di stili molto bella, all’inizio gotico e via via ritocchi stilistici dei periodi successivi. Per concludere, nella Plaza Vázquez de Molina , si trova anche il Palazzo del Marchese di Mancera che ha in sé l’inconfondibile stile rinascimentale della città ed è attualmente un Convento dei Servi di Maria.

La prossima tappa è Plaza del Mercado, anche chiamata Plaza del Primero de mayo, incantevole e monumentale, dove si può ammirare la Chiesa di San Pablo, in stile gotico ma con accenni di stile romanico, che presenta una balconata del tredicesimo secolo tipica di Ubeda, cappelle gotiche e varie aggiunte rinascimentali.

Se si vuole esaminare un’opera d’arte rinascimentale è d’obbligo entrare e recarsi alla cappella della famiglia Vago, realizzata dal Maestro Vandelvira. Dall’altro lato il vecchio municipio, opera rinascimentale anch’essa e accanto l’Oratorio di San Juan de la Cruz. Quando si arriva in città, l’occhio può già godere della bellezza di un’opera del Maestro Vandelvira, l’Ospedale di Santiago che è stato soprannominato l’Escorial Andaluso. Al suo interno un cortile in stile classico e una cappella. Uno splendido scorcio della Sierra Magina e del bacino del fiume Guadalquivir si può avere andando a Redonda de Miradores, dietro Plaza de Santa María. La città è una tappa della strada del Rinascimento che conduce a Jaén, Mancha Real, Sabiote e Torreperogil.

Tradizioni:
Nella Settimana Santa si tengono le feste tradizionali, con le sfilate delle diciassette confraternite, alcune delle quali risalgono ai secoli XVI-XVII. Queste feste sono state dichiarate d’interesse nazionale nel 1980.
In giugno vengono celebrate le fiestas del Renacimiento, con le rievocazioni dello splendore del XVI secolo, con eventi teatrali, spettacoli di danza, cene d’epoca, esposizioni, concerti e conferenze.
Dal 28 settembre al 4 ottobre c’è la feira de san Miguel in cui si celebrano corride, una prestigiosa stagione teatrale, numerosi concerti ed altri spettacoli e attività culturali.
Alle feste si può aggiungere la Romeria de la Virgen de Suadalupe pellegrinaggio al santuario della madonna di Guadalupe che, com’è tradizione spagnola, dopo i riti religiosi si conclude con la festa.
A queste si aggiungono le feste parrocchiali e di quartiere.
Ubeda ha anche una serie di manifestazioni fieristiche che si ripetono agni anno: la Mostra popular de artesania andaluzaì, la fiera delle macchine agricole, la Bienal de Antiquarios, il Festal internacional de musica y danzas e il Festal de Musica Antigua.

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