Nell’estremo sud della Spagna, infatti, gli abitanti e i visitatori si svegliano ogni mattina e per 320 giorni su 365 vengono accarezzati da un raggio di sole: la neve è rigorosamente bandita, la pioggia è ammessa raramente, e anche gli inverni si presentano più come prolungamenti dell’autunno o anticipazioni di primavera. Le temperature medie annuali vanno dai 12°C dei mesi più “freddi” ai 25°C dell’estate, offrendo magnifiche possibilità di vacanza in ogni periodo dell’anno.
Con le spalle protette dalla Sierra Cabrera e gli occhi lanciati verso il blu intenso del Mediterraneo, le case di Mojàcar se ne stanno appollaiate su una collina a 152 m sul livello del mare, con il loro tipico intonaco bianco reso ancora più bianco dal sole ardente dell’Andalusia.
Mojacar è una città costituita dall’antica Mojacar Pueblo, un nucleo originario costituito da case in calce che si trova sulla collina, e da Mojacar Playa, una località turistica moderna che si estende lungo la costa. Mojacar Pueblo ha un aspetto decisamente pittoresco, idelae per una passeggiata in relax, Mojacar Playa, invece è ricca di locali e, soprattutto in estate, ha una vita notturna molto animata.
Caratteristiche & tradizioni:
Nel punto più alto dell’antica città di Mojacar Pueblo, un insieme di tortuose stradine ricche di botteghe artigianali e negozi, si trova il Mirador El Castillo, dal quale ammirare uno splendido paessaggio. La Iglesia de Santa Maria è stata costruita nel 1560 e la sua struttura è molto simile a una fortezza. Nella parte bassa del Mojacar Pueblo si trova la Fuente Mora, una suggestiva fontana arabo-moresca con un’iscrizione del 1488.
Una legenda molto diffusa racconta che Walt Disney nacque qui in questa cittadina nel 1905 e che il suo vero nome fosse Jose Guirao Zamora. La legenda nasce dal fatto che nel 1940 Disney mandò dei suoi uomini a Mojacar. Le biografie comunque registrano la nascita di Disney nel 1901 a Chicago.
La vera attrazione di Mojàcar è la “Playa”, il litorale che come una cintura dorata fa da ponte tra il villaggio e il mare: lambita da un’acqua cristallina che non cela nulla del fondale liscio o sassoso, la spiaggia alterna fazzoletti di sabbia selvaggi e incontaminati a zone più turistiche, perfettamente equipaggiate per qualsiasi esigenza.
Non è da meno l’agglomerato urbano, una serie di terrazzamenti che si arrampicano sulla roccia calda alle pendici della Sierra, formando spigoli dalle angolazioni piacevolmente disordinate, intervallati dalle viuzze tortuose che si intrecciano nella cittadina. Nonostante l’anima prettamente turistica, Mojàcar non è del tutto priva di un interessante patrimonio artistico: da vedere sono la bella chiesa di Santa Maria, dei secoli XVI e XIX, il castello di Mojàcar risalente al XV secolo, e infine l’antica porta di accesso alla città e il massiccio torrione, unici sopravvissuti delle vecchie mura di cinta.
Simbolo della città è l’Indalo che è una scultura di un omino che ha un semicerchio intorno alle sue braccia aperte.
L’Indalo è un feticcio preistorico che venne trovato in una località vicino a Mojacar. Ora questo feticcio è diventato un simbolo molto comune nella cittadina e lo si può vedere nelle facciate di molte case ed ha la funzione di proteggere gli abitanti da cattivi spiriti e da tutto ciò che è maligno. Oggi esso rappresenta un segno di riconoscimento del sud della Spagna e quasi ogni trasportatore lo ha nel proprio Camion.
Eventi:
In una cittadina così caliente e piena di vita non potevano certo mancare gli eventi e le occasioni di festa: in febbraio, ad esempio, i mojaqueros festeggiano il carnevale sfilando per le strade invadendo la città con i loro costumi variopinti e le canzoni buffe. A fine mese, precisamente il 28 febbraio, la città festeggia invece il Dìa de Andalucia, così come gli altri comuni della regione, con concerti e cerimonie pubbliche. In giugno si svolge il Mojàcar Festival dei Mori e dei Cristiani, il maggiore evento della città, che vuole ricordare la pacifica sottomissione della città al re cattolico, celebrando la rispettosa convivenza dei Mori e dei Cristiani al tempo della loro compresenza in territorio spagnolo. In luglio un festival musicale offre spettacoli caratteristici di flamenco e musica di ogni genere.
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