Roses è una conosciuta località balneare in provincia di Girona, in Catalogna. Chiamata la “città delle rose” è un porto naturale adagiato all’estremità del Golfo di Roses, tra Cap Creus e il massiccio del Montgrí. Il sito ha testimonianze di insediamenti risalenti all’epoca preistorica come i tre grandi dolmen dei primi coloni della zona: la Creu de Cbertella (3000-2700 a.C.) del Neolitico, una galleria coperta da una lastra di quattro tonnellate, il Llit de la Generala (3200 a.C.) e il Cap de la Casas.
Origini:
Fondata dai greci provenienti da Rodi, come molte altre località della Costa Brava, anche Roses fino agli anni ’50 era solo un villaggio di pescatori. L’attività di pesca è ancora oggi molto importante anche se è il turismo la principale fonte di ricchezza del luogo.
Caratteristiche:
La cittadella è un mosaico di insediamenti storici con il quartiere greco del secolo III e la colonia commerciale, i resti romani e il monastero in stile romanico del secolo XI. Il Castello Trinitat risale al secolo XVI con un’architettura di tipo militare per la sua forma a stella e fu voluto dall’imperatore Carlo V. L’edificio aveva pareti molto spesse e cannoni e mortai disposti in tre punti a difesa del porto e della costa, con una guarnigione di duecento uomini. Da vedere anche la Chiesa Santa Maria, edificata nel 1796 con navata, cappelle laterali e la facciata in stile neoclassico disegnate dall’ architetto Martí Sureda y Deulovol nel 1853.
La sede del Consiglio Comunale, la Casas Mallol, risale al 1906 e fu pensata dall’architetto Joan Mares, in stile modernista. La facciata ha la particolarità di una galleria e di varie finestre con piccoli pilastri e decorazioni floreali in rilievo. Proseguendo, un’altra interessante visita da fare è al Castello Bufalaranya, ubicato sulla strada fra Roses e Cadaqués, risale al X secolo e colpisce per il particolare disegno a forma di spiga di grano del campo cintato.
Da visitare la fortezza visigota del secolo VII, di cui attualmente sono rimasti pochi resti; fu costruita con pianta ovale, con doppie pareti e due torri quadrate all’ingresso. La struttura era chiaramente difensiva e all’interno furono ritrovati numerose ceramiche, opere in bronzo e pezzi in ferro.
Nei dintorni per gli amanti dell’arte, a Figueres, c’è il Teatro Museo Dalí oppure per chi desidera scoprire località affascinanti, non può mancare Cadaqués o Port de la Selva.
Le spiagge
Nel territorio di Roses rientrano cale nascoste, spiagge di sabbia fine e acqua trasparente, lunghi arenili con fondali bassi ideali per le famiglie. Ovviamente ci sono anche qui orrori di spiagge urbanizzate con gli edifici fin quasi dentro l’acqua; in compenso, ci sono delle spiagge ancora incontaminate. Le spiagge più belle sono quelle che si trovano nel territorio del Parco Naturale di Cabo de Creus, come Cala Jòncols, spiaggia vergine di circa 190 m di larghezza che si trova a 18 km dal centro di Roses. Ci si arriva da una strada litorale che passa per Cabo Norfeu e finisce proprio a Jòncols.È ideale per chi ama fare immersioni e scoprire fondali incontaminati. La Pelosa è una delle cale più famose e amate del litorale di Roses. Situata vicino a cabo Norfeu, ci si arriva con la stessa strada che porta a Cala Joncòls allontanandosi dal centro di Roses di circa 15 km. sulla spiaggia c’è un chiringuito dove a pranzo preparano piatti di pesce appena pescato dai pescatori che li hanno una baracca per rifugiare le barche. Roses è una conosciuta località balneare in provincia di Girona, in Catalogna.
Chiamata la “città delle rose” è un porto naturale adagiato all’estremità del Golfo di Roses, tra Cap Creus e il massiccio del Montgrí. Il sito ha testimonianze di insediamenti risalenti all’epoca preistorica come i tre grandi dolmen dei primi coloni della zona: la Creu de Cbertella (3000-2700 a.C.) del Neolitico, una galleria coperta da una lastra di quattro tonnellate, il Llit de la Generala (3200 a.C.) e il Cap de la Casas.
Aquabrava
Ci si va con la scusa di voler far divertire i bambini e invece ci si diverte un pò tutti. Aquabrava è un grande parco acquatico appena fuori Roses. Ci si arriva prendendo la strada che porta a Cadaques. Circa 25 attrazioni, comprese piscine ed acquascivoli di ogni tipo. Il costo del biglietto è di 17 euro al giorno per persona.
Dintorni: Cap de Creus
All’interno del territorio di Roses rientra il Parco Naturale di Cap de Creus. Il posto più bello da vedere è il faro di che si trova sulla punta del cap de Creus (luogo dove Orson Welles girò Il faro della fine del mondo), Il Cap de Creus è una penisola all’interno della quale ci sono due riserve integrali e tre zone di grande ricchezza sottomarina: il cap Gros, la punta del cap de Creus e il cap Norfeu. Le rocce che emergono dall’acqua hanno forme spettacolari, modellate in milioni di anni dal vento e dal mare; a queste rocce la fantasia popolare ha attribuito nomi come leone, drago, cammello, gatto. Grande diversità anche nella flora del parco: prevalgono le specie endemiche, come il sèseli ferreny (Sesell aleatum subsp. Farrenyii) il limone e immense praterie di Posidonia oceanica nel fondo del mare. Gli amanti delle passeggiate possono seguire il sentiero GR-11 che arriva fino a a Llançà passando per la serra de l’Albera fino al Monastero di Sant Pere de Rodes. L’altro percorso è il GR-92 che passa per tutti i comuni che fanno parte del parco (Llançà, el Port de la Selva, Cadaqués, Roses, Palau-savardera i Pau) e arriva fino al Parco Naturale di Aiguamolls de l’Empordà. Le informazioni sulla visita al parco si possono avere alle Oficines del Parc, nel Palazzo dell’Abate nel Monastero di Sant Pere de Rodes, a El Port de la Selva e a Cadaqués.