Nella chiesetta di Sant’Anna, prima parrocchia dell’isola, all’interno del borgo medievale, di Capri (Napoli) e’ venuto alla luce un affresco considerato di notevole pregio artistico. L’annuncio e’ stato dato da Don Carmine del Gaudio, parroco della Chiesa di Santo Stefano Protomartire. Si tratta di una crocifissione databile, secondo gli esperti della Sovrintendenza che hanno curato i primi rilievi, al 1300.
La scoperta dell’affresco
L’opera di recupero e’ durata molti mesi: nel corso di lavori di normale manutenzione della parete della piccola e antica chiesa del Borgo Medievale, che fu fino al 1595 la prima parrocchia dell’isola, gli operai dell’impresa edile, attraverso un foro praticato nel muro, si accorsero dell’esistenza di un affresco che era stato murato nel corso degli anni. Dalla grande croce lignea, manca pero’ per motivi legati all’usura del tempo, o ancora da accertare, la figura del Cristo, mentre ben visibile e’ la figura della Vergine, di San Giovanni, di alcuni cherubini ed in basso a sinistra la probabile effige del donatore. L’intera parete e’ adornata di decori ed elementi geometrici e probabilmente l’opera risale al periodo tardo Giottesco.
Il restauro
”La scoperta dell’affresco – spiega il parroco – che e’ avvenuta proprio nel mese di luglio dello scorso anno arricchisce Capri di un altro prezioso gioiello, a testimonianza della sua cultura millenaria”. Dopo la rimozione totale della parete che copriva la vista del antico capolavoro artistico, che e’ avvenuto alla presenza di Tina Dal Conzo, restauratrice ai Beni Storici Artistici ed Antropologici e l’architetto Rosalia d’Apice della Sovrintendenza di Napoli, il Parroco ha dichiarato che avviera’ immediatamente tutte le pratiche per portare a termine il restauro affidandolo ad esperti restauratori della stessa Sovrintendenza, ”affinche’ ritorni all’antico splendore”. L’opera sara’ resa immediatamente visibile al pubblico al completamento del restauro.