Citta’ d’arte affollate, passeggiate al mare, ultime sciate in montagna: la Pasqua non ha tradito le previsioni della vigilia. Il tempo e’ stato clemente quasi ovunque (con l’eccezione della Sardegna) con temperature mediamente vicino ai 20 gradi. E in tanti hanno rispettato la tradizione, con pranzo a casa in compagnia di amici e parenti: secondo la Coldiretti, 8 italiani su 10, per una spesa complessiva di un miliardo 300 mila euro. Sulle strade, a parte qualche coda, traffico scorrevole e incidenti di scarso rilievo.
Le città d’arte
Se a Roma e’ gia’ quasi tutto esaurito negli hotel, con molti albergatori che pregustano un pienone fino al primo maggio, giorno della beatificazione di Papa Giovanni Paolo II, a Venezia la novita’ e’ stata l’alto numero di turisti cinesi che hanno scoperto la Laguna. Piazza San Marco e più in generale tutto il centro storico sono stati presi d’assalto anche dai ‘pendolari’ della vacanza. Parcheggi esauriti nei terminal di terraferma e assalto agli autobus per raggiungere la città, code per percorrere le calli cittadine. Code anche davanti a mostre, musei e agli edifici storici aperti per permettere di scoprire i tesori di Venezia. A Firenze in migliaia hanno assistito in piazza Duomo allo ‘Scoppio del carro’, spettacolo pirotecnico che ricorda il ritorno dalla prima crociata del 1099. Boom di turisti anche Capri, oltre le previsioni degli operatori turistici: e’ risultato perfino difficile circolare nelle stradine del centro storico, intasate di vacanzieri e habitué. Il “caro traghetti” non ha agevolato l’arrivo in Sardegna di tanti turisti, rispetto agli anni scorsi, ma si registra comunque un incremento dei voli low cost che collegano gli aeroporti di Cagliari e Alghero con numerose città italiane ed europee, mentre la compagnia Meridiana fly ha registrato per queste festività un aumento delle prenotazioni del 29% rispetto al 2010.
I ristoranti
La Coldiretti ha stimato in 1,3 miliardi di euro la spesa degli italiani per imbandire la tavola della Pasqua: protagonisti, oltre all’agnello, sono stati i piatti della tradizione. E’ stata preferita casa propria o di parenti e amici (84%), molti di meno hanno scelto ristoranti o agriturismi. E se al ristorante la spesa media per famiglia è stata di 98 euro, in casa il costo è stato quasi la metà, e cioé circa 60 euro per famiglia. Molte le iniziative di solidarieta’ in favore di profughi ed immigrati.