Beatificazione di Giovanni Paolo II: il programma

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Veglia, liturgia, venerazione. Sono i tre pilastri del programma ufficiale definito dal Vaticano in occasione della beatificazione di Giovanni Paolo II, le cui spoglie saranno esposte nella Basilica di San Pietro dal primo maggio. Il primo appuntamento per i pellegrini provenienti da ogni parte del mondo è la veglia di preparazione che si terrà la sera del 30 aprile nell’arena del Circo Massimo (a partire dalle 20). Un momento guidato dal cardinale Agostino Vallini, vicario generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, al quale si unirà in collegamento video anche Benedetto XVI.

La beatificazione
La beatificazione sarà presieduta da papa Ratzinger e celebrata domenica primo maggio in piazza San Pietro, a partire dalle 10. Chiunque può partecipare, senza doversi procurare alcun biglietto. L’accesso alla piazza e alle zone adiacenti sarà comunque regolato dalle forze dell’ordine per questioni di pubblica sicurezza. A cerimonia conclusa le spoglie del Beato saranno esposte per la venerazione davanti all’altare della Confessione nella Basilica di San Pietro, finché ci sarà flusso di fedeli. Avverrà invece in forma privata la tumulazione delle spoglie di Giovanni Paolo II, presso la Cappella di San Sebastiano nella Basilica Vaticana.

Il programma di domenica
Nella giornata di domenica l’area di piazza San Pietro sarà aperta dalle 5 del mattino: chi in ogni caso non riuscirà ad entrarvi potrà seguire la cerimonia dai circa 14 maxischermi che saranno allestiti in città oppure via web in diretta streaming. Nelle zone adiacenti a San Pietro e nel centro storico saranno predisposti punti di accoglienza, ristoro, assistenza sanitaria e bagni chimici. A “vegliare” sui pellegrini saranno le forze dell’ordine e un esercito di 2.500 volontari della Protezione civile regionale.

Il programma di lunedì
Lunedì 2 maggio ancora piazza San Pietro ospiterà (10.30) la messa di ringraziamento, presieduta dal segretario di Stato vaticano, cardinale Tarcisio Bertone. Tutto il programma ed eventuali eventi locali saranno aggiornati sul sito appositamente creato dall’Opera romana pellegrinaggi: www.jpiibeatus.org che ha anche lanciato il “JpII Pass”, acquistabile online, per facilitare gli spostamenti dei pellegrini a Roma nei tre giorni clou. Utili anche il sito web www.karol-wojtyla.org della diocesi di Roma, dedicato alla beatificazione e alla vita del pontefice, e quello dei Papa Boys il cui diario di bordo annota gli appuntamenti ufficiali in programma sia a Roma e in Italia, sia nel resto del mondo.

Le iniziative collaterali
Di iniziative collaterali dedicate a Giovanni Paolo II a Roma se ne contano davvero diverse decine. Intanto la speciale “notte bianca”, fra il 30 aprile e il primo maggio, in cui otto chiese del centro della Capitale rimarranno aperte per la preghiera e poi l’apertura straordinaria dei Musei Vaticani, che saranno visitabili eccezionalmente anche di sera nei giorni 26 – 27 – 28 – 29 aprile e 2 maggio, dalle 19 a mezzanotte (con ultimo ingresso alle 22). C’è da immaginare che le code di attesa per l’ingresso, una consuetudine, saranno più lunghe del solito, ma entrare nei Musei è un’esperienza da non perdere. Per la solennità speciale e negli orari indicati i “Musei del Papa” applicheranno una tariffa ridotta di 8 euro a tutti i pellegrini che si presenteranno muniti di lettera della parrocchia di appartenenza, diocesi o altra istituzione religiosa (non sono previste prenotazioni online). Il Campidoglio organizza invece per il 2 maggio un evento di musica e di testimonianze dedicato a Wojtyla dal titolo “Non abbiate paura”.

La mostra fotografica al terminal Gianicolo
Il terminal Gianicolo, che proprio Giovanni Paolo II inaugurò nel 2000 in occasione del Giubileo, ospita l’interessante mostra fotografica “L’uomo che amava gli uomini” che ritrae il pontefice polacco in alcuni momenti chiave del suo pontificato. Una quindicina di scatti estrapolati fra le sei milioni di immagini che sono conservate dall’archivio fotografico del Vaticano e che sono per la maggior parte opera di Arturo Mari, per 27 anni al fianco del papa come fotografo ufficiale. Ci sono ad esempio il papa sorridente in aereo accanto al presidente Sandro Pertini in un’immagine quasi sconosciuta o lo strappo del protocollo durante un viaggio in Africa quando Wojtyla varcò la soglia di una casa poverissima lasciandosi travolgere dall’entusiasmo dei bambini.

La mostra fotografica all’Auditorium Conciliazione
“La vita apostolica e i percorsi religiosi nel Lazio di Giovanni Paolo II” è invece il titolo di un’altra mostra fotografica, promossa dalla Regione Lazio, ospitata dall’Auditorium Conciliazione di Roma (a circa quindici minuti a piedi dal Terminal Gianicolo), fino al 2 maggio. In realtà si tratta di cinque rassegne fotografiche, una per ogni provincia del Lazio, che attraverso le immagini ripercorrono i momenti più significativi della vita apostolica del Santo Padre e delle sue visite Pastorali nel territorio del Lazio. La mostra, gratuita, si potrà ammirare anche a Rieti a Palazzo Dosi, a Frosinone a Palazzo della Provincia, a Latina al Museo Civico Duilio Cambellotti e a Viterbo alla Sala Anselmi di via Saffi.

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