La raccolta di pomodori e olive
A seconda del periodo dell’anno in cui si compie il viaggio, Zikra propone alternative diverse. Si va dalla raccolta dei pomodori con la cucina del tradizionale galayat bandora alla realizzazione di rosari con semi di oliva, dal trekking nella regione di Ghor fra cascate e palme alla pittura sulle byoot, le case. Lo “scambio” resta al centro di queste esperienze: i turisti hanno l’opportunità di immergersi nella quotidianità locale e la popolazione può contare su un nuovo reddito sostenibile.
Gli itinerari nella natura
Itinerari più selvaggi, a stretto contatto con la natura, sono proposti invece dalla Royal Society for the Conservation of Nature, che gestisce strutture come il Panorama Complex in cima alla scogliera di Zara, a picco sul Mar Morto. Oltre a gustare specialità arabe e a curiosare nel negozio fra pezzi d’artigianato, da questa località partono numerosi percorsi di trekking adatti a tutti. Attiva dal ’96, questa organizzazione no profit punta a conservare la biodiversità della Giordania e a integrare i programmi di conservazione con lo sviluppo socio-economico locale. Fra le sue divisioni c’è Wild Jordan, attiva nella promozione di varie forme di eco-turismo non solo sul Mar Morto ma in tutto il Paese.
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