Rinomato per le sue acque dense e salate, ricche di fonti termali e fanghi terapeutici, le acque del Mar Morto possono offrire molto di più che una vacanza all’insegna del benessere. Intorno all’area più bassa del pianeta, a 417 metri sotto il livello del mare, c’è un mondo selvaggio e rurale tutto da scoprire e dal quale trarre ricchezza interiore nel rispetto della popolazione e delle tradizioni locali. A proporre questo sguardo inedito sul Mar Morto in Giordania sono due organizzazioni, specializzate in progetti solidali ed ecologici. La prima è la Zikra Inititive, responsabile di In Exchange Tourism, e promotrice di visite organizzate presso alcune comunità rurali dell’area. Aderire per un giorno ad una delle attività proposte costa al turista 35 dollari, una cifra che – tolte le spese di realizzazione – viene utilizzata per offrire microcrediti a interesse zero alla comunità locale. In cambio gli abitanti condividono con i viaggiatori una parte della propria cultura, usi, costumi, abitudini. In questo modo si può ad esempio imparare come impastare il pane o creare decorazioni di materiale riciclato, ma non solo.
La raccolta di pomodori e olive
A seconda del periodo dell’anno in cui si compie il viaggio, Zikra propone alternative diverse. Si va dalla raccolta dei pomodori con la cucina del tradizionale galayat bandora alla realizzazione di rosari con semi di oliva, dal trekking nella regione di Ghor fra cascate e palme alla pittura sulle byoot, le case. Lo “scambio” resta al centro di queste esperienze: i turisti hanno l’opportunità di immergersi nella quotidianità locale e la popolazione può contare su un nuovo reddito sostenibile.
Gli itinerari nella natura
Itinerari più selvaggi, a stretto contatto con la natura, sono proposti invece dalla Royal Society for the Conservation of Nature, che gestisce strutture come il Panorama Complex in cima alla scogliera di Zara, a picco sul Mar Morto. Oltre a gustare specialità arabe e a curiosare nel negozio fra pezzi d’artigianato, da questa località partono numerosi percorsi di trekking adatti a tutti. Attiva dal ’96, questa organizzazione no profit punta a conservare la biodiversità della Giordania e a integrare i programmi di conservazione con lo sviluppo socio-economico locale. Fra le sue divisioni c’è Wild Jordan, attiva nella promozione di varie forme di eco-turismo non solo sul Mar Morto ma in tutto il Paese.