Degna avversaria di Madrid e Barcellona, Valencia è la terza città della Spagna e una delle più importanti del Mediterraneo. Fino a qualche anno fa luogo visitato solo da viaggiatori più attenti, dopo la Coppa America Valencia è diventata famosa in tutto il mondo, con evidenti influenze sull’architettura, l’organizzazione della città, il numero di turisti in giro e il costo degli hotel (lievitato di molto).
Come è successo per le Olimpiadi a Barcellona, anche questo evento ha ridato nuova vita a Valencia, creando un mix di creatività ed energia che ha contribuito alla explosión valenciana.
Valencia è stata capitale dell’omonimo regno e città cinta da mura fino al XIX secolo. Oggi una delle città più dinamiche ed interessanti d’Europa, capace di unire la tradizione, la coscienza della propria identità e la voglia di rinnovamento. Con i suoi quasi 800 mila abitanti, è oggi la terza città di Spagna, una città da scoprire, di cui oggi gli italiani, conoscono solo la deliziosa invenzione culinaria: la paella, diventata il piatto spagnolo per antonomasia.
Solo di recente, si è aperta al turismo, investendo molte risorse per dotarsi di moderni musei e attrazioni, realizzazioni che la pongono ai primi posti in Europa per l’architettura contemporanea.
Luoghi da visitare:
Il nucleo storico della città, si trova nei dintorni della cattedrale e il foro romano.
I simboli di maggior rilievo, sono la Cattedrale Metropolitana, iniziata nel 1262, con la porta degli apostoli, l’aula capitolare del Santo Calice e la cupola in stile gotico.
La porta del Palau, in stile barocco con la torre campanaria a base ottagonale, conosciuta come El Micalet, che risale ai secoli XIV e XV ed è un po’ il simbolo della città e la basilica reale di Nuestra Senora de los Desemparados, immagine gotica del XV secolo, patrona dei valenciani.
Da non scordare il palazzo della Generalitat, che combina diversi stili con soffiature rinascimentali, dai richiami arabeggianti, il palazzo della Baylia, in stile gotico e il palazzo della Scala,entrambi si trovano in piazza Manises.
I resti della Valencia islamica sono i bagni di Almirante, che si trovano in una zona dove è possibile osservare la presenza araba.
In questo percorso, è bello visitare le torri di Serranos, che sono le antiche porte di entrata della città, la casa dei Roques, che di solito conservano le carrozze della processione del corpus domini valenciano e il Real Monasterio de la Trinidad, che si trovano all’entrata di via Alboraya.
Ulteriori esempi di gotico religioso, sono anche la chiesa di San Juan del Hospital, il convento di Santo Domingo, fondato dopo la Riconquista e diventato una chiesa castrense con la splendida sala capitolare e la chiesa di San Nicolas, restaurata di recente.
Al gotico civile, spetta anche la cosiddetta Lonja de Mercaderes, uno degli edifici più belli d’Europa.
Le torri di Quart, che risalgono alla metà del XV secolo, furono le porte d’ingresso in città, per coloro che arrivavano dalla terre castigliane.
In stile barocco, sono invece la chiesa del Santos Juanes, la cui facciata principale si trova di fronte alla Lonja, quella di San Juan de la Cruz e di San Esteban, in cui secondo la tradizione si sposarono le figlie del Cid Campeador.
Non può mancare un giro nel quartiere de El Carme, popolare zona composta da viuzze intorno ad un antico monastero carmelitano, spazio utilizzato soprattutto per mostre di arte contemporanea.
Spiagge
Sicuramente da apprezzare il litorale valenciano, una delle zone costiere dalla spiagge più estese di Spagna. Il clima collabora con la movida, che in quasi tutti i periodi dell’anno, riempie locali e tavoli all’aperto. Gente variopinta, si incontra nei bar di piazza Canovas, o nelle romantiche discoteche di Malvarrosa. Dappertutto, ci sono ristoranti, bar, locali di ogni genere, ritrovi, night e tablaos flamenchi.
Insomma, Valencia è una città aperta, innovativa ed ospitale, soprattutto dopo i lavori effettuati per ospitare la Louis Vuitton Cup e la Coppa America, che l’hanno consacrata ancora di più come città marittima e moderna.
Attrattive:
Indimenticabile, la settimana delle “fallas”, le grandi feste che accendono di luci, suoni e colori la notte di San Giuseppe.
La parola falla deriva dal termine morarabico “facola” (torcia) e la festa è un’ invenzione dei falegnami che dal XIII secolo in poi, bruciano i pezzi che non servono e che sono stati messi da parte durante l’inverno.
Queste feste, sono state dichiarate di interesse turistico internazionale e rendono Valencia, dal 12 al 19 marzo, una città pedonale, perché la festa deve essere vissuta in strada.
L’altra grande festa dei valenciani, è senza dubbio quella dei Mori e dei Cristiani, che predomina nelle zone del sud e della provincia. Si tratta di feste che rievocano le gesta della Riconquista ed iniziano con la spettacolare sfilata di Alardos.
Gastronomia
Non pensate che a Valencia si mangi solo la paella, di cui è la patria, ma la cucina valenciana, unendo i frutti della terra e del mare, offre i sapori tipici della cucina mediterranea. Grazie alla vicinanza con il mare, abbondano i piatti di pesce, e man mano che ci si sposta nell’entroterra, si possono assaporare anche ottime carni, mentre la huerta valenciana, a sud della città, offre un’abbondanza di frutta e verdura. Dai primi alla frutta, senza dimenticare il dessert: ricca, infatti, è anche l’offerta di dolci che risentono dell’influenza araba. Una cucina varia e gustosa che fa di Valencia una meta gastronomica di gran classe.
Shopping
Se siete amanti dello shopping, a Valencia potrete dilettarvi sia tra mercatini che negozi di grandi firme. I mercati vengono organizzati tutte le mattine nei vari quartieri della città. La domenica mattina è da non perdere il Mercato di Plaza Redonda, in pieno centro storico o il Mercato Centrale, organizzato tutti i giorni, per acquistare i prodotti alimentari tipici. Per acquisti meno caratteristici e più costosi, vicino Plaza de l’Ayuntamento, Calle Colon è la strada delle costosissime boutique delle grandi firme internazionali, per non rinunciare al lusso neanche in vacanza.
Divertimento & svago
Le serate valenciane non lasciano spazio alla noia, la movida notturna non ha nulla da invidiare a quella madrilena, anche se il divertimento è più discreto e meno ostentato. Occorre, però, sapere dove e quando andare perché alcune zone possono essere popolate un giorno e diventare un mortorio il giorno dopo. In Calle de los Caballeros, i turisti si raccolgono per gustare aperitivi a base di Agua de Valencia, mentre di sera le zone più frequentate sono il Barrio del Carmen, in pieno centro storico, che offre una serie di localini alternativi e alla moda e la Ciudad Universitaria, nella parte nuova della città, dove c’è un ricco assortimento di bar, club e pub. D’estate, invece,la spiaggia della Malvarrosa è il luogo ideale per lasciarsi travolgere dall’onda del divertimento.
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