È un viaggio che merita di essere percorso, quello alla scoperta di Orvieto, uno scrigno di storia, bellezze naturali e luoghi incantati che hanno avuto origine dalla civiltà etrusca e romana.
La perfetta sintonia tra Orvieto e la rupe di tufo su cui nasce è un significativo esempio dell’armonica integrazione tra natura e azione umana. Questa spendida cittadina è la meta prediletta da chi ricerca un turismo di qualità: Orvieto offre ai suoi visitatori un ricco patrimonio storico, artistico, gastronomico ed ambientale. Passeggiare per le strade della città significa fare un viaggio nei sui tre millenni di storia: in ogni punto si ritrovano tracce di epoche passate. La visita potrebbe partire dal Duomo per poi proseguire con la Rocca ed il Pozzo di San Patrizio. Incamminandovi verso Corso Cavour, dopo una sosta in una delle antiche botteghe, arriverete in Piazza del Popolo dove dominano in tutto il loro splendore il Palazzo del Popolo ed i Palazzi Papali. Tra un monumento e l’altro, concedetevi una pausa in una delle caratteristiche trattorie per assaporare i prodotti tipici di questa terra.
Cenni storici
Il luogo occupato dalla città di Orvieto era abitato già in tempi remoti(paleolitico); nel IX secolo a.C, gli etruschi si insediarono nelle grotte scavate nella rupe di tufo sulla quale sorge oggi la città .
Durante le invasioni barbariche, essa fu al centro delle contese tra bizantini e ostrogoti; dopo la distruzione di Bolsena, divenne sede vescovile e fu denominata Urbs Vetus, da cui l’attuale nome.
Già nella prima metà del XII secolo fu comune autonomo, e nel 1354 fu sottomessa dal cardinale Egidio Albornoz per essere poi incorporata allo stato della Chiesa.
In seguito, a metà del secolo XV, Orvieto e il suo territorio vennero definitivamente inclusi nei domini pontifici, e nel 1860 entrò a far parte dello stato italiano.
Itinerari e luoghi da visitare
Il duomo di Orvieto
Fu il pontefice Urbano IV a volere , nel 1623, la costruzione del Duomo, in seguito al miracolo del sangue che sgorgò dal pane benedetto mentre un prete boemo celebrava la messa nella Basilica di S. Cristina a Bolsena.
Nella piazza del Duomo, si erge la facciata gotica, imponente e bellissima, che custodisce uno spazio interno suggestivo, con la cappella di San Brizio, gli angeli dipinti da Beato Angelico sulle vele del soffitto gli affreschi alle pareti e i capolavori di Luca Signorelli.
Museo dell’Opera del Duomo
Tra i luoghi da vedere, spicca questo museo che è situato all’interno del Palazzo papale e ospita antichità del periodo etrusco, quali sarcofagi, statuette e decorazioni, una sezione dedicata all’oreficeria medievale e un’altra dedicata ad opere di scultura, come quelle di Arnolfo di Cambio, e opere di pittura, tra le quali la Madonna e il polittico di Simone Martini.
Da vedere anche le terracotte invetriate di Della Robbia.
La Città Sotterranea
È l’altra Orvieto, quella che sorge nel cuore del quartiere medievale, nascosta sotto la città in cui respira la storia: grotte, cunicoli, gallerie, antichi frantoi, sono le tappe di un viaggio “sotterraneo” da non perdere per ripercorrere la vita del periodo etrusco e romano attraverso le grotte ricche di ritrovamenti archeologici recentemente riportati alla luce.
La Torre del Moro
Una tappa quasi obbligata, questa, per ammirare la vista panoramica della città da dalla sommità di questa torre di origine duecentesca che è il punto più alto di Orvieto.
Il palazzo del gusto
È un bellissimo convento rinascimentale (il convento di San Giovanni) che ospita le cantine dei frati lateranensi e sale e cunicoli di origine medievale e etrusca che sono stati ristrutturati per ospitare enoturisti.
Feste Tradizionali
Orvieto è caratterizzata e arricchita da feste religiose e civili che trovano la loro origine nel medioevo e nel rinascimento, e che permettono di respirare ancora lo spirito dell’epoca.
La Festa Del Corpus Domini venne istituita in seguito alla promulgazione della bolla papale”Transiturus”, l’11 agosto 1264. Ogni anno, la domenica successiva alla festività del Corpus Domini, una processione attraversa le strade cittadine percorrendo i quartieri e luoghi più importanti della città e portando il Corporale del Miracolo di Bolsena racchiuso in un prezioso reliquiario opera di orafi orvietani.
Orvieto con Gusto è invece il nome della manifestazione che si svolge ogni anno, dal 1997, a settembre-ottobre: la Passeggiata del Gusto nel centro storico, i Laboratori del Gusto a tema, le Cene Golose al Palazzo del Gusto sono solo alcuni momenti di questo evento dedicato al cibo e ai vini offerti dal territorio di Orvieto.
Tradizione enogastronomica
La tradizione gastronomica del territorio orvietano ha radici storiche antiche e si contraddistingue per la genuinità e la semplicità abbinate ad una ottima qualità dei prodotti. Tra i prodotti tipici del territorio, quello per eccellenza è il vino, per il quale la città è rinomata fin dall’epoca etrusca: il vino Orvieto Classico doc è uno dei vini bianchi italiani più conosciuti nel mondo.
La gallina ubriaca è un piatto tipico il cui ingrediente principale è proprio il vino bianco di Orvieto.
Molto importante e rinomato anche l’olio extravergine di oliva della zona, caratterizzato da un sapore delicato, e i prodotti di bosco come le castagne della zona di Camerata e Montecchio.
Molto famosa la zuppa di ceci e castagne, mentre tra i primi piatti il più caratteristico è senz’altro quello degli umbricelli, un impasto di acqua e farina.