Non sono i colori, le maschere, i carri allegorici, la musica e i festeggiamenti in strada di un Carnevale qualsiasi: a New Orleans il Mardi Gras (8 marzo) mutuato dalle origini francesi è più che una ricorrenza. Non solo è l’appuntamento carnevalesco più importante del Nord America, che richiama ogni anno migliaia di visitatori da tutto il mondo, ma è una tradizione talmente radicata nell’animo della popolazione locale, tanto da essere parte insopprimibile del Dna della città al pari del jazz, di cui è culla.
Il Mardi Gras di New Orleans
Lo sfondo è una città risorta, in simbiosi col golfo del Messico e col Mississipi, nel bene e nel male. Concepito come grande festa collettiva due secoli fa per dare il benvenuto al Gran Duca Alex Romanoff Alexandrovitch, il maxi evento per il martedì grasso comprensivo di balli e parate si è tramandato fino ad oggi con un crescendo di intensità che non ha mai conosciuto interruzioni, al pari di un altro evento cult come il Jazz & Heritage Festival. Nessuna sospensione per i due appuntamenti nemmeno dopo l’uragano Katrina che nel 2005 costrinse New Orleans in ginocchio. Una dimostrazione perfetta della tenacia della popolazione che si riflette anche nella filosofia di scanzonata spensieratezza che accompagna il Carnevale.
La ricettività di New Orleans
Il centro turistico ha subito comunque danni minori e resta la grande attrazione per visitatori da ogni parte del mondo. Nel cuore della città si trova il Quartiere Francese, che garantisce un salto indietro nel tempo di circa duecento anni con il suo mescolarsi di spunti architettonici spagnoli e francesi, fra hotel, locali notturni, boutique, antiquari e gallerie d’arte. È qui che si trovano la St. Louis Cathedral, Jackson Square e i Pontalba Apartments, con dettagli architettonici unici e cortili nascosti. La zona è rinomata per i concerti jazz e anche per lo shopping al Mercato Francese. L’atmosfera carnevalesca è invece intrinseca di Bourbon Street. Nell’Uptown si apre il Garden District, caratterizzato da residenze pompose e da enormi querce.
La tradizione del Carnevale
Il Carnevale di New Orleans è unico soprattutto per le peculiarità della sua tradizione, per i riti che si sono perpetuati nei secoli grazie ai krewes, veri e propri club che si occupano dell’organizzazione dei balli e delle feste in maschera e che – solo alcune dozzine degli oltre settanta esistenti – sono responsabili delle parate e dei carri che sfilano in città: colorati, elaborati, bizzarri, spesso oltraggiosi. Si tratta di organizzazioni no profit che si finanziano con raccolte fondi e con la vendita di oggetti.
Cosa non perdere
Fra i must del Mardi Gras ci sono innanzitutto i colori ufficiali, anche di New Orleans: verde, viola e giallo oro. Furono scelti nel 1872 da Rex, Re del Carnevale, che negli anni seguenti vi attribuì anche i significati di fede, giustizia e potere. Non c’è invece un tema deciso in modo univoco per l’edizione di ogni anno, ma sono i singoli krewe che scelgono un soggetto per la propria parata, cui uniformano maschere e figuranti, e che dà anche il titolo al carro allegorico. I temi scelti sono i più disparati e spaziano dal ridicolo al sublime, dalla satira alla mitologia, dalle favole per bambini alla geografia. Fra i simboli ricorre il Bouef Gras, letteralmente il “toro grasso”, emblema dell’ultima carne che si mangia prima della Quaresima.
I carri
Ogni corteo è aperto in genere dal “capitano”, a bordo di un carro speciale – oppure su mezzi esclusivi, dalla decappottabile al cavallo – seguito dalla corte, un re o una regina a volte affiancati da damigelle e duchi. Poi è la volta del titolo del carro e del corteo vero e proprio che fra figuranti, musicisti, ballerini, uomini della sicurezza può arrivare a vantare un seguito anche di tremila persone. Dai carri secondo tradizione vengono lanciati alla folla piccoli doni simbolici: dobloni con il simbolo del krewe, bigiotteria di scarso valore, collanine di perle variopinte, bicchieri di plastica.
Immancabili sono i Flambeaux, le torce di fuoco che in antichità erano l’unica fonte di illuminazione per le parate notturne, e i cosiddetti Mardi Gras Indians: gli afroamericani di New Orleans che per l’occasione sfilano indossando i costumi degli indiani d’America, splendide opere d’artigianato realizzate a mano che si richiamano ad alcune leggendarie tribù come Wild Tchoupitoulas, Creole Wild West e Yellow Pocahontas.
Le parate
Le parate che richiamano il maggior numero di spettatori sono quelle del week end del martedì grasso, che quest’anno cade l’8 marzo, con il vorticoso susseguirsi di carri pittoreschi già dal primo mattino: a partire dalla sfilata di Zulu, di solito organizzatore di uno dei cortei più attesi e applauditi per l’ironia e la particolarità di scene e personaggi, che da St. Charles Avenue si dipana per il Garden District e il Central Business District. A seguire la parata di Rex con il mitico Re del Carnevale sul suo carro-trono. Sfilate e cortei hanno inizio comunque già da un paio di settimane prima: quest’anno si comincia il 19 febbraio con la sfilata di Krewe du Vieux nel Quartiere Francese. Per chi non ha prenotato in anticipo – gli hotel si riempiono in fretta per l’occasione – niente paura: spesso si riesce ad approfittare delle cancellazioni di prenotazioni altrui.
Consigli per i viaggiatori
La festa si vive in strada ed è per tutti: giovani, anziani, famiglie e comitive. Tuttavia la frenesia del Quartiere Francese o di Canal Street, è poco adatta a chi viaggia con bambini. Alle famiglie gli organizzatori consigliano di tenersi su St. Charles Avenue, tra First Street e Napoleon Avenue, dove le sfilate sono meno licenziose e il contorno è meno caotico e affollato. In generale, per ammirare meglio carri e figuranti in festa si può anche acquistare un biglietto per assicurarsi un posto a sedere negli stand appositamente allestiti lungo il percorso seguito dai cortei su St. Charles Avenue. In questo modo si ha qualche comodità in più, inclusa la possibilità di accedere facilmente a punti di ristorazione e a bagni pubblici.
Dove acquistare i costumi
Per non essere impreparati nemmeno sul lato costumi e maschere ecco qualche indirizzo utile per gli acquisti in loco. Nel Quartiere Francese una chicca è Le Garage Antiques and Clothing (1234 Decatur St.), una mecca anche per gli amanti del vintage, mentre nel Central Business Distric/Downtown due negozi da saccheggiare sono Masks & Make Believe (1 Poydras St., Level C), dove poter trovare maschere di ceramica, porcellana, cartapesta, pelle, realizzate a mano, e Party and Costume (705 Camp St).