Guida di Viaggio a Ragusa:la città dei “ponti”

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Ragusa (Raùsa in siciliano) è un comune italiano di 73.494 abitanti, capoluogo dell’omonima provincia in Sicilia.
È il settimo comune dell’isola per numero di abitanti ed è situato sui monti Iblei.
La città è la più agiata del mezzogiorno d’Italia;essa è chiamata la “città dei ponti” per la presenza di tre strutture molto pittoresche, ma è stata definita anche da letterati, artisti ed economisti come “l’isola nell’isola” o “l’altra Sicilia”,grazie alla sua storia e ad un contesto socio-economico molto diverso dal resto dell’isola.

Origini
Le origini di Ragusa sono antichissime e risalgono al II millennio a.C. ma è solamente con la venuta in Italia dei Greci che Ragusa assume l’aspetto di una cittadina.
Conquistata presto dai Romani, successivamente fu sotto il dominio dei Bizantini, degli Arabi e dei Normanni.
In gran parte distrutta dal terribile terremoto del 1693, che rase al suolo tante città siciliane, Ragusa fu ricostruita nei primi anni del XVIII secolo.

Punti d’interesse:
Attualmente l’economia di Ragusa si basa sia sulle attività agricole che industriali, ma anche sul turismo.
Entrata nel 2002 nella Lista dei Beni Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, Ragusa conserva nel suo centro storico moltissimi edifici in stile barocco:
-la Chiesa di Santa Maria delle Scale, ricostruita dopo il terremoto del 1693 in stile barocco, conserva pregevoli opere di artisti locali;
-la Cattedrale di San Giovanni, costruita tra il 1706 e il 1760, presenta una bella facciata barocca ed è caratterizzata dall’alto campanile;
-il Palazzo Casentini e il Palazzo Bertini, entrambi in stile barocco, furono realizzati sul finire del XVIII secolo;
-la Basilica di San Giorgio, terminata nel 1775 e caratterizzata da una cupola alta oltre 40 metri, che è sostenuta da 16 colonne;
-il Museo Archeologico Ibleo, in cui è possibile ammirare e scoprire i tanti reperti che raccontano la millenaria storia di Ragusa.

Itinerari e luoghi da visitare
Ibla
Il quartiere più antico, Ibla, sorge in basso, sulle rovine della mitica Hybla Heraìa, fondata dai siculi migliaia di anni prima di Cristo, e conserva una struttura urbanistica tipicamente medievale e barocca. Ragusa Superiore è invece settecentesca. I due nuclei della città sono messi in collegamento attraverso i quattro ponti della Valle dei Ponti, un burrone profondo attraversato appunto da essi.

Duomo di S. Giorgio
E’ situato in Piazza Duomo, nella parte antica della città , ed è una delle più belle chiese barocche della Sicilia. La costruzione iniziò nel 1738 e terminò nel 1775. Notevole la cupola in stile neoclassico, alta 43 m.
L’interno, a croce latina, presenta vetrate istoriate rappresentanti il martirio del Santo.

Giardino Ibleo
Il Giardino si trova nella parte bassa di Ibla, e si trova a 383 m s. l. m. All’interno di esso si trovano la chiesa di S. Domenico e la Chiesa di S. Giacomo, del XIV sec., che presenta un campanile con le sculture di S. Giovanni Evangelista e di S. Giacomo raffigurato mentre combatte contro i musulmani.

Il castello di Donnafugata
A pochi chilometri da Ragusa,si trova questo castello, una grande villa, che occupa con el sue 122 stanze e gli otto ettari di parco, una superficie di di 2500 mq. La facciata principale e’ ornata da una bellissima loggia in stile gotico-veneziano, otto balconi a sesto acuto danno accesso alla grande terrazza sottostante la loggia, delle belle bifore ingentiliscono le altre facciate. Fra le stanze piu’ importanti, il salone degli stemmi, il salone degli specchi con ricchi tendaggi e specchi su tutte le pareti, l’appartamento del Vescovo, la pinacoteca.

Eventi e folklore
A Ragusa si svolgono molte sagre alimentari, manifestazioni dedicate alla tradizione culinaria del territorio durante le quali vengono anche esposti prodotti di artigianato locale.
da ricordare anche la processione dei Misteri, che si svolge il venerdì santo, e la Festa di S. Giorgio, a maggio.

Tradizione enogastronomica
La cucina ragusana presenta un forte legame con le tradizioni del mondo contadino, ed è per questo ricca di cereali, in particolare frumento e legumi, cos’ come di ricotte, mozzarelle, provole.
Ragusa è anche famosa per il carrubo, (dall’arabo “Kharrub”), una pianta sempre verde che si presta a crescere nel territorio ragusano, dando frutti chiamati carati, dalla polpa dolce e pastosa dalla quale viene ricavato una farina denominata “cacao” impiegata nelle produzioni alimentare.
Tra i vini, sono da ricordare il Cerasuolo di Vittoria, il Nero d’Avola, e l’Ambrato di Comiso.

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