Relax alle terme della musica di Porretta, sull’Appennino tosco emiliano

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Nel cuore dell’Appennino, tra Toscana ed Emilia-Romagna, una pausa wellness alle terme di Porretta (www.termediporretta.it) famosa per aver ospitato grandi musicisti e compositori. Terme antichissime ma che ebbero il loro massimo splendore subito dopo l’Unità d’Italia, accogliendo le voci del bel canto attratte dalle caratteristiche delle sue acque e per i loro effetti benefici.
Il XIX diede nuova forza alle cure dell’ acqua e le stazioni termali si trasformarono, diventarono ‘moderne’ e Porretta vede nascere così il nuovo stabilimento Leone-Bove, sorto sull’antico impianto romano. Le Terme di Porretta si trovano nell’Alta Valle del Reno a 400 metri sul livello del mare, circondate da splendidi boschi. Le terme nell’800 erano frequentate da un pubblico scelto, dalla classe dirigente dell’epoca e dalla nuova borghesia che vedeva nella cittadina termale, oltre a un’occasione di cura, anche un luogo di svago e villeggiatura. I Bagni della Porretta si trasformnaro in uno dei salotti della nuova Italia mentre intorno asi sviluppavano nuove strade, ferrovie, nuovi stabilimenti, cresceva anche la sperimentazione cientifica grazie alla collaborazione con la Facoltà di Medicina dell’Università di Bologna. La fama delle proprietà terapeutiche delle acque termali di Porretta si diffuse nella penisola e all’estero, molti medici si davano convegno qui e i giornali dell’epoca nelle loro cronache parlavano di queste terme, descrivendo nelle cronache dell’epoca anche molti spaccati della nuova società.

I cantanti lirici a Porretta
Porretta diventò così una stazione vivace e alla moda, attirando soprattutto i cantanti lirici. Tra i clienti abituali c’erano Adelina Patti, una delle cantanti più note dell’800. Portò la sua voce in tutto il mondo e nel 1861 si esibì anche alla Casa Bianca e per ricordarla le è stato dedicato un cratere sul pianeta Venere. Ma a Porretta andavano anche altri bei nomi della musica come Gemma Bellincioni, Alessandro Bonci, Toti Dal Monte, Gino Bechi. Ancora oggi, sulla base delle nuove conoscenze in ambito medico-scientifico, le Terme di Porretta propongono a chi fa musica un ventaglio di proposte e un angolo relax dedicato all’universo dei musicisti.
Ma Porretta è anche un luogo ideale per riposarsi dopo lunghe sciate o dopo passeggiate silenziose nei sentieri del Parco Corno alle Scale, poco lontano dall’impianto termale.

Le piste
L’area della stazione sciistica ha la forma di un grande anfiteatro naturale che si estende dal Corno alle Scale fino al Lago Scaffaiolo, qui si snodano 36 chilometri di piste, con 4 seggiovie e 2 sciovie.Moderni impianti di risalita, portano alle partenze delle piste più veloci e divertenti, intitolate ad Alberto Tomba, sulle quali il campione bolognese si è allenatoa lungo per realizzare gran parte dei suoi successi mondiali.
Senza essere grandi campioni, il comprensorio propone piste anche molto facili oltre a numerosi itinerari per lo sci alpinismo, anelli per lo sci di fondo, e lo snow park, dove si ci può cimentare in acrobatiche evoluzioni sullo snowboard, oltre ad un baby park attrezzato.
Sul Corno alle Scale è possibile sciare in media 150 giorni all’anno anche grazie agli impianti di innevamento artificiale. Grazie al freddo di questi giorni , le piste offrono un panorama magnifico come sono altrettanto suggestive le passeggaite a Castelluccio di Porretta Terme,piccolo borgo caratteristico dove spicca il castello di Manservisi, la chiesa di Santa Maria Assunta che risale al 1600 e il bellissimo Santuario della Beata Vergine del Faggio immerso nei boschi.

Il paese di Porretta
Inoltrandosi all’interno del paese, molto interessanti sono i caratteristici voltoni, i giardinetti e la Chiesa di Santa Maria Assunta, che fu costruita fra il 1660 e il 1690 grazie alle elargizioni e offerte della popolazione. All’entrata del paese, si trova il Castello Manservisi , ora di nuovo abitato grazie ad un’associazione culturale e che ora ospita convegni, cene, eventi.
Dalle linee sobrie medioevali si è trasformato in una fiabesca dimora. Negli anni gli esterni si sono arricchiti via via di interventi che si sono avvalsi dell’eccellenza dell’artigianato locale: ferri battuti a mano, grate, lampioni. e all’interno cassettoni di legno, pareti con rivestimenti lignei, rosoni e stucchi preziosi. Per informazioni: Pro Loco Il Faggio: tel :0534.29351.
Panorami struggenti e grandi spazi tutti da scoprire al Parco dei Laghi di Suviana e Brasimone, che sorge ai confini con la Toscana attorno ai Laghi Suviana e Brasimone, due ampi bacini artificiali creati agli inizi del secolo scorso per la produzione di energia idroelettrica. Sul torrente Limentra dalla primaverra possibile praticare il rafting.

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