Nota per essere il capoluogo di provincia più alto d’Italia, per via dell’altitudine del centro abitato che si attesta a 931 m presso il Municipio, raggiunge i 992 m al Castello di Lombardia, l’antica acropoli, precedendo Caltanissetta e Ragusa in Sicilia.
Enna è il capoluogo di provincia più elevato d’Italia, trovandosi a circa 1000 metri. E’ l’unica tra le province siciliane a non essere bagnata dal mare ed è la meno popolosa di tutta l’isola.
Posta proprio al centro della Sicilia, fu definita da Callimaco l’omphalos (ombelico) dell’isola.
La sua posizione elevata, ottima per la difesa, l’ha resa in passato oggetto di varie dominazioni.
Come tutta l’isola, subì l’influenza greca nel VII secolo a.C.. E’ di questo periodo la nascita del culto della dea Cerere (Demetra per i Greci), dea del frumento. Sulla punta estrema di Enna (Rocca di Cerere), si trovano i resti dell’antico tempio dedicato a questa divinità.
Dopo un periodo di decadenza attraversato durante il XVII secolo, la città comincia a riprendersi con l’Unità d’Italia nell’1860.
Oggi Enna presenta un’economia prevalentemente agricola, basata sul commercio dei prodotti locali. Anche il settore turistico, per la varietà delle bellezze panoramiche e monumentali, sta conoscendo un discreto incremento.
Punti d’interesse:
Castello di Lombardia – Insieme alla Torre di Federico, il Castello di Lombardia costituì il più importante punto di difesa della città. Si trova infatti nella zona più elevata della stessa ed è circondato da una rupe che costituisce la sua difesa naturale. Fu chiamato così probabilmente per la presenza di soldati lombardi stanziati a difesa del castello.
Torre di Federico II – Si trova in via Roma, nella parte opposta al Castello di Lombardia e fu edificata da Federico II di Svevia. Alta 24 metri, ha una pianta ottagonale ed è stanziata al centro di un giardino pubblico. Originariamente era circondata da torri difensive di cui oggi non ne rimane alcuna.
Il Duomo – E’ situato vicino al Castello di Lombardia. La facciata in tufo giallino è preceduta da un’imponente scalinata e sul lato destro si trova un bellissimo portale del cinquecento con un bassorilievo in marmo raffigurante “San Martino e il povero”. Edificato dalla moglie di Federico d’Aragona, la regina Eleonora, in seguito ad un incendio fu ricostruito nel XVI e XVII sec. in stile barocco, ma all’interno sono visibili ancora alcune tracce del precedente stile gotico.
E’ sovrastato da una torre campanaria elevata su un portico di colonne doriche, ioniche e corinzie.
E’ suddiviso all’interno in tre navate da colonne di basalto nero ricche di decorazioni, ricoperte dal soffitto ligneo a cassettoni, opera di Scipione Di Guido. Dietro l’altare maggiore sono rappresentate scene dell’Antico e del Nuovo Testamento.
Molto belle sono le opere lignee come ad esempio l’armadio della Sacrestia dove vengono rappresentate scene di vita di Gesù. Di notevole pregio è anche la cappella con la statua della Madonna della Visitazione arricchita da diamanti e gemme colorate.
Museo Alessi – Alle spalle del Duomo vi è il Museo Alessi, allestito nella fine dell’Ottocento dal canonico di Enna , Alessi. Vi si conserva il tesoro dello stesso Duomo, ricchissimo per la varietà di monili e oggetti sacri tra cui la Corona in oro della Vergine ed anche diversi paramenti sacri del XVII e XVIII secolo. Di notevole pregio sono le opere pittoriche esposte nella pinacoteca tra le quali: “Madonna con bambino” di ignoto fiammingo del XV secolo, due tavole del Panormita raffiguranti S.Giovanni Battista e S. Giovanni Evangelista e una tavola di Antonio Spatafora sulle nozze mistiche di Santa Caterina. Al secondo piano è esposta una collezione numismatica di monete greche, romane e bizantine insieme con bronzi e ceramiche.
Museo Archeologico Regionale – Poco distante dal museo Alessi , si trova il Palazzo Varisano, del sec. XV, sede del Museo Archeologico Regionale. Diviso in dieci sale, conserva reperti archeologici dell’età preistorica, classica, medievale e rinascimentale dell’isola. Per quanto riguarda la città di Enna, si possono trovare qui numerose informazioni sul Castello di Lombardia, statue raffiguranti la dea Demetra, ceramiche romane e dell’epoca medievale.
Numerose le chiese che contribuiscono alla bellezza della città come:
La Chiesa di San Francesco d’Assisi che fu costruita nel sec. XIV, ma sottoposta nei secoli a molteplici lavori, che ne modificarono in parte l’aspetto originario. Sulla facciata principale vi è una torre del ‘400, anticamente utilizzata per la difesa della città, oggi adibita come campanile. Presenta arcate a tutto sesto e finestre in stile gotico e al suo interno sono conservati “La Natività” e “L’Assunzione di Maria”, quadri del pittore Francesco Ciotti da Resuttano. L’interno si compone di un’unica navata che custodisce diverse opere; fra queste molto belli sono gli affreschi di Giovan Battista Bruno del sec. XVII, un crocifisso ligneo del ‘400 e “L’Adorazione dei magi” del pittore fiammingo Simone di Wobreck.
La Chiesa di San Marco – L’edificio venne costruito nel XVII secolo su un’antica sinagoga ,dato che qui si trovava il quartiere ebraico. La chiesa è ad un’unica navata in stile barocco
Troviamo poi la chiesa di S. Chiara, del Seicento, trasformata successivamente in sacrario dei caduti; la chiesa di S.Giovanni; il campanile di san Giovanni Battista e la Chiesa di S. Cataldo.
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