Dal 28 gennaio al 5 febbraio nella città norvegese di Tromsø, la più grande del circolo polare artico, si svolge il Northern light festival (www.nordlysfestivalen.no/en), rassegna internazionale di musica classica e jazz e di letture pubbliche, giunta ormai alla ventiquattresima edizione, dedicata al magico fenomeno dell’aurora boreale. Tromsø è uno dei migliori luoghi in Europa dove è possibile ammirare gli affascinanti lampi colorati che illuminano la buia notte artica (precisamente tra il 65esimo e il 72esimo parallelo di latitudine, in prossimità del polo geomagnetico) ed è l’unica, vera città, oltre a Narvik, a nord del circolo polare che ha mantenuto la propria architettura storica.
Tromsø
Sorge su una baia sovrastata dai monti e lambita dalla corrente del Golfo, che rende le temperature più miti rispetto all’interno, e da dove durante il secolo scorso partirono le più grandi spedizioni esplorative: da Elling Carlsen a Fridtjof Nansen, da Salomon André a Roald Amundsen, che da qui nel 1928 decollò nello sfortunato tentativo di rintracciare l’amico esploratore Umberto Nobile. Il festival è un’occasione interessante per ammirare e studiare lo spettacolo dell’aurora boreale, per ascoltare decine di letture di vari autori e di concerti di musica classica, contemporanea e jazz, e per visitare la cattedrale e l’università più settentrionali del mondo, oltre all’Osservatorio, al Planetarium e ai tanti musei che la città norvegese negli anni ha dedicato al Polo nord, alle sue esplorazioni e alla sue tante forme d’espressione.
L’aurora boreale
Richiama visitatori da tutto il mondo l’aurora boreale: per ammirarla conviene allontanarsi dalle luci della città e recarsi in aperta campagna, dove il cielo scuro fa risaltare i lampi di luce colorata, ancora più evidenti nelle notti senza luna e senza nubi. Il grande spettacolo celeste, che avviene nell’atmosfera superiore, si osserva molto bene proprio in queste settimane fino al mese di marzo ed è destinato a chi non teme le temperature polari e decide di affrontarle per ammirare contro il cielo buio il magnifico spettacolo di lampi gialli, bianchi, verdi e rossi che in un fluire rapido e continuo creano scenari intensi e suggestivi. Secondo la tradizione nordica rappresentano i riflessi sulle armature scintillanti delle valchirie, le divinità femminili del dio Odino, armate sopra cavalli alati; secondo gli inuit eschimesi, invece, sono gli spiriti dei bambini trapassati che giocano a palla con teschi di tricheco.
In realtà sono più semplicemente degli eventi atmosferici, seppur magici e affascinanti, che hanno a che fare con le tempeste solari e l’elettromagnetismo, anche se i lampi di luce multicolore che si rincorrono su paesaggi innevati sono molto evocativi e poetici. L’aurora boreale, infatti, è un’intima e travolgente esperienza che si avvicina alla spiritualità, all’arte e alla magnificenza della natura e che richiama la capacità dell’uomo di creare e di fantasticare.
I tour notturni
Tante sono le agenzie locali che offrono piccoli tour notturni, con partenza nel tardo pomeriggio dalla cattedrale o dal porto di Tromsø per recarsi fuori città e ammirare l’aurora boreale; alcune propongono anche di effettuare escursioni in slitte trainate dai cani o di praticare lo sport preferito dai norvegesi: la pesca nel ghiaccio dei fiordi. Tra le più popolari ci sono: Arctic Pathfinder (www.arcticpathfinder.no), Kjetil Skogli (www.auroraphoto.no), GuideGunnar (www.guide-gunnar.no), Natur i Nord (www.naturinord.no) e Sørøya Havfiske-cruise (www.havcruise.no).
L’osservatorio geofisico
Per capire meglio il fenomeno dell’aurora boreale è d’obbligo una tappa all’Osservatorio Geofisico di Tromsø, attivo dal 1928, al Planetarium dell’aurora boreale, dove si spiegano gli eventi con filmati e documentari, e a Polaria (www.polaria.no), museo con acquario artico nella cui boutique si possono fare acquisti artici autentici, anche se un po’ cari: coltelli e tazze a base di corno, ossa e legni diversi e con vere tecniche artigianali lapponi. In città è interessante recarsi anche nel museo dell’Università (www.tmu.uit.no) per scoprire la storia di Tromsø e dei suoi abitanti, della natura e dell’artigianato locale e nel Polar Musem (www.polarmuseum.no), che sorge negli ex uffici doganali, dove sono esposti reperti della caccia e delle spedizioni nelle regioni polari, dai primi pionieri agli ultimi esploratori come Erling Kagge, avvocato di Oslo appassionato di viaggi estremi.