Guida di Viaggio a Chamonix:una cattedrale della natura alpina

di Redazione Commenta

L’emozione di una vacanza nei luoghi dove è nato l’alpinismo, ai piedi delle più grandiose montagne d’Europa. E’ difficile descrivere a parole il fascino e la bellezza della valle di Chamonix, in Francia, dominata dalla immani pareti di roccia e ghiaccio del Monte Bianco (4810 metri): una cattedrale della natura, che ancora oggi incute timore, rispetto e ammirazione. In estate come in inverno, Chamonix – Mont Blanc si propone come una delle più complete, eleganti e raffinate località turistiche delle Alpi.

Straordinarie sono le varietà di roccie e minerali che vengono ritrovati, come i minerali cristallizzati, roccie con sedimenti fossili e ancora roccie di origine vulcanica e metamorfica.
Le verdi vallate ci regalano panorami affascinanti, tr a diverse esplosioni di colori primaverili e festivi dei fiori di montagna e le tipiche casette in legno, il tutto all’ insegna dell’aria più pura e delle salutari camminate da trekking.
Molte sono anche le specie di animali che popolano la vallata, in particolare di origine erbivora come i camosci, marmotte, alcune volpi e anche ma raramente le selvaggie linci, o ancora la nota aquila reale premio inimaginabile per coloro che hanno occasione di avvistarla. I Serpenti non sono rari da vedere e attenzione deve essere fatta per quelli velenosi. La magia della valla ta raggiunge sicuramente il suo culmine con l’avvistamento delle eleganti farfalle, bellissime e colorate regalano al visitatore una atmosfera quasi irreale.
La vegeta zione è ricca e varia, così in base a ll’altitudine si possono ammirare i pini di montagna e colorati fiori o eleganti conifere, o ancora le rare alghe di montagna alle altitudini più elevate.

Origini
L’antico villaggio montano di “Chamouni” – quota 1037 metri – venne turisticamente scoperto nel 1741 da due aristocratici Inglesi, il cui estasiato racconto fece il giro d’Europa, attirando i primi, facoltosi turisti, desiderosi di ammirare il misterioso “Mare di ghiaccio”, che all’epoca doveva essere ben più impressionante di oggi, nel pieno della cosiddetta “Piccola era glaciale”. Nel 1770 venne inaugurato il primo albergo, preludio di un evento che viene ritenuto l’atto di nascita dell’alpinismo: la conquista della vetta del Monte Bianco, l’8 agosto 1786, ad opera del cercatore di cristalli Balmat e del medico Paccard. La scalata della prima montagna d’Europa ebbe una risonanza enorme, facendo di Chamonix una delle prime vere località turistiche delle Alpi: nel 1816 aprì i battenti il primo hotel di lusso, cinque anni più tardi nacque la “Compagnie des Guides”, nel 1901 si completò la linea ferroviaria, fino alla definitiva consacrazione nel 1924, con le prime Olimpiadi invernali.

Cosa vedere
Nella stagione estiva, Chamonix è in grado di offrire un incredibile ventaglio di proposte e attrattive, dalle più tranquille, adatte a famiglie, bambini e anziani, fino alle più estreme, sulle guglie di granito e sui ghiacciai del Bianco, che richiamano alpinisti e turisti da tutto il mondo. Oltre trecento chilometri di sentieri e mulattiere, decine di chilometri di percorsi per mountain bike, numerose funivie, campi da golf, strutture sportive, un elegante centro storico dove passeggiare e fare shopping, centri ricreativi per bambini, il Museo alpino, le antiche chiesette…. Tra i fiori all’occhiello della località, possiamo ricordare il treno a cremagliera che sale ai 1913 metri del Montenvers, da cui si gode un grandioso panorama sul ghiacciaio della Mer de Glace – il secondo delle Alpi – con i Drus e le Grandes Jorasses.

Un’altra attrattiva da non perdere è la cosiddetta “ottava meraviglia del mondo”, ovvero la traversata in funivia dell’intero massiccio del Bianco, fino a Courmayeur, in Italia, toccando i 3842 metri dell’Aiguille du Midi. Un’esperienza unica, da brivido, che non tutti se la sentono di affrontare, da fare almeno una volta nella vita, in tutto paragonabile a un volo in elicottero: seduti in minuscole cabine a quattro posti, per oltre cinque chilometri ci si muoverà in un irreale silenzio, sospesi a centinaia di metri di altezza sui ghiacciai sottostanti, percorsi da minuscole cordate di alpinisti, in uno scenario da favola, incantevole e orrido allo stesso tempo.

In inverno, Chamonix e la sua valle offrono quanto di meglio l’amante della neve possa desiderare, in un contesto ambientale unico. Complessivamente, sono presenti cinque aree sciistiche, per complessivi 152 chilometri di piste, veramente per tutti i gusti e tutte le capacità, compreso lo sci di fondo. Con un itinerario che rappresenta l’ideale “punto di arrivo” per ogni sciatore: la discesa dai 3842 metri dell’Aiguille du Midi, lungo la Vallèe Blanche e la Mer de Glace

Cosa fareMolte sono le attività da outdoor da fare a Chamonix, come trekking, biking, scalate come lo climbing oppure l’emozionante parapendio.
Diversi e vari pendii offrono agli amanti del mountaineering un incredibile esperienza che da Chamonix ci porta sino al Monte Bianco attraversando inestimabili vallate e panorami mozzafiato con vista sui ghiacciai o sulle alture rocciose.
Tra i percorsi preferiti troviamo Aiguille du Midi e la sua funivia ad una altitudine di ben 3842 metri per prendere in discesa la Plan d’Aiguille sino a Chamonix.
Interessante l’ iniziativa chiamata ‘Bici Amica’ con il treno espresso del Monte Bianco che collega Chamonix con la Svizzera da una parte e con la Vallée de l’Arve dall’altra. Naturalmente numerosi i servizi di autonoleggio di bike da montagna offerti. I sentier i più conosciuti per il biking sono la Valle della Vallorcina, Megeve, tour du Mont Blanc, il sentiero che va da Verbier a Grimentz, Les Bois, e i famosi
Petit Balcon du Nord e Petir Balcon du Sud.
Tre circuiti completi consentono ai pedoni di godere della natura alpina invernale in tutta la sua diversità.
Infine una nota storica. L’alpinismo è nato proprio a Chamonix quando nel 1786 Michel Pahard e Jacques Balmat raggiunsero la vetta del Monte Bianco oltre a segnare lo sviluppo della piccola cittadina alpina. Non limitatevi a Chamonix, ma vi consigliamo di visitare anche Grenoble che fu qualche decennio fu teatro delle Olimpiadi Invernali, quando iniziava a brillare la stella Jean Claud Killy.