Situata nella parte sud orientale della Sicilia, la provincia di Ragusa guarda le coste della Libia e della Tunisia. Spesso definita da letterati ed artisti “l’altra Sicilia”, per il modello positivo di di coesione sociale che la contraddistingue, è anche la“Terra Iblea”, e il “patrimonio dell’umanità ’” riconosciuto dall’Unesco per le antiche tradizioni rurali che ancora vivono in questo territorio, così come per le testimonianze archeologiche delle civiltà che vi si sono susseguite con le loro dominazioni.
Origini
La città venne ellenizzata dai greci, che la chiamarono Hybla Heraia. Passò successivamente sotto i Romani, per i quali fu Hereum. Nella storia di Ragusa rivestono particolare importanza la dominazione bizantina, iniziata nel 330 e prolungatasi per circa cinque secoli, e quella araba, che ebbe inizio nell’848. Seguì l’occupazione dei Normanni, che la chiamarono Ragusa.
Nel 1693 un terremoto distrusse la parte alta della città . Nel 1865 la città venne divisa in due parti, furono Tagusa Superiore ed Inferiore. In seguito la prima prese il nome di Ragusa e la seconda quello originario di Ibla. Nel 1926, i due comuni furono riuniti in uno
Ragusa, capoluogo dell’omonima provincia siciliana, è una città che conta oltre 71.750 abitanti.
Posta ad oltre 500 m.s.l.m., Ragusa è caratterizzata da un territorio molto vasto che va dalla costa fino alle alte colline ed è divisa in due zone, Ragusa e Ibla.
Attualmente l’economia di Ragusa si basa sia sulle attività agricole che industriali, ma anche sul turismo.
San Giorgio e san Giovanni Battista, festeggiati il 29 agosto, sono i patroni di Ragusa.
Entrata nel 2002 nella Lista dei Beni Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, Ragusa conserva nel suo centro storico moltissimi edifici in stile barocco.
Tra i tanti ci sono:
Ibla – Ragusa
Il quartiere più antico, Ibla, sorge in basso, sulle rovine della mitica Hybla Heraìa, fondata dai siculi migliaia di anni prima di Cristo, e conserva una struttura urbanistica tipicamente medievale e barocca. Ragusa Superiore è invece settecentesca. I due nuclei della città sono messi in collegamento attraverso i quattro ponti della Valle dei Ponti, un burrone profondo attraversato appunto da essi.
Duomo di S. Giorgio – Ragusa
E’ situato in Piazza Duomo, nella parte antica della città , ed è una delle più belle chiese barocche della Sicilia. La costruzione iniziò nel 1738 e terminò nel 1775. Notevole la cupola in stile neoclassico, alta 43 m.
L’interno, a croce latina, presenta vetrate istoriate rappresentanti il martirio del Santo.
Il Museo Archeologico
Situato a Ragusa superiore, all’interno dell’Hotel Mediterraneo, in via Natalelli.
Inaugurato alla fine del 1960, ospita cinque sezioni.
Nella prima sezione troviamo reperti del periodo preistorico, in particolare dell’eta’ del bronzo; la quarta sezione e’ quella dei centri ellenistici,con la ricostruzione di una fornace.
La quinta sezione e’ dedicata ai ritrovamenti degli insediamenti romani e tardoromani e ospita la ricostruzione di un pezzo di mosaico pavimentale.
La Cattedrale S. Giovanni Battista
E’ situata in in P.zza S. Giovanni e venne costruita dal 1706 al 1778. Presenta un ‘ampia facciata in stile barocco, con tre portali, di cui quello centrale ornato da tre statue rappresentanti l’Immacolata, il Battista e San Giovanni Evangelista, e da un orologio solare.
Nell’interno, a croce latina a tre navate, ornato da fastosi stucchi, sono conservati diversi quadri, tra i quali Cristo del Manno, S. Filippo Neri del Conca, S. Gregorio Magno di Paolo Vetri.
Giardino Ibleo
Il Giardino si trova nella parte bassa di Ibla, e si trova a 383 m s. l. m. All’interno di esso si trovano la chiesa di S. Domenico e la Chiesa di S. Giacomo, del XIV sec., che presenta un campanile con le sculture di S. Giovanni Evangelista e di S. Giacomo raffigurato mentre combatte contro i musulmani.
Attrazioni fuori RagusaNei dintorni di Ragusa, ad una ventina di chilometri a sud, si trova la frazione Marina di Ragusa, affacciata sul mare africano, luogo di villeggiatura con le ampie spiagge di fine sabbia dorata. Da qui seguendo la costa andando verso ovest si possono visitare il museo archeologico di Kamarina, antica colonia greca fondata da Siracusa nel 598 a.C. Nei pressi, tra Puntasecca e Casuzze, si trova il Parco Archeologico di Kaucana in cui si trovano i resti di quartieri abitati e di una chiesetta paleocristiana.
Tappa obbligata è la visita al Castello di Donnafugata, dove Giuseppe Tommasi ambientò “Il Gattopardo”, situato a pochi chilometri da Ragusa. Il nome non ha nulla a che fare con il suo apparente significato cioe’ “donna rapita”, ma e’ probabilmente di origine araba. Secondo la leggenda invece, la regina Bianca di Navarra sarebbe stata rapita dal conte Cabrera e rinchiusa nel castello. Il palazzo ha un’estensione notevole, occupando un’area di 2500 metri quadrati. Tra le elegantissime e raffinate 122 stanze, si distinguono la Sala d’Attesa ed il Salone degli Specchi. La facciata principale è ornata da una bellissima loggia in stile gotico-veneziano, delle belle bifore con rosone ingentiliscono le altre facciate. Il castello è circondato da un bellissimo ed ampio parco.
A pochi chilometri da Ragusa si trova il bellissimo lago di S. Rosalia ed il fiume Irmino. Circondati da splendide colline coperte di boschi, qui è possibile pescare la carpa, il persico, la trota ed il triotto. Per raggiungerlo, da Ragusa prendere per Ibla e quindi proseguire per Giarratana. Attraversati i due viadotti della SS194 seguire le indicazione per il fiume Irminio.