Oggi la città è sede di numerose industrie tessili, alimentari, petrolchimiche, della gomma, meccaniche, cartarie e conciarie nonché di un importante aeroporto e di una Università.
Un pò di storia…
Abitata fin dalla preistoria, Patrasso divenne il centro più importante della civiltà micenea per arrivare al culmine in epoca romana, quando venne trasformata in colonia imperiale. Anche durante la colonizzazione bizantina rimase una città dal commercio florido, caratteristica che non perse mai e, quando nel 1832 venne proclamato il regno di Grecia, si sviluppò grazie all’esportazione di uva sultanina. Fu la prima città greca del ventesimo secolo con illuminazione elettrica e con una linea di tram.
Il santo patrono è Sant’Andrea, che predicò il cristianesimo e fu qui crocefisso su una croce a X, chiamata appunto di Sant’Andrea, e la sua festa è il 30 novembre.
Punti di interesse:
Patrasso non è concepita come meta turistica, ma più come città di passaggio alle altre isole, anche se in realtà sono molti i luoghi interessanti da visitare.
Primo fra tutti è la fortezza bizantina, costruita durante la metà del VI secolo, sopra un’antica acropoli nella Montagna Panachaikos, e poi ampliata al tempo delle crociate.
Attualmente vengono proposti durante l’estate degli spettacoli nel teatro da 640 posti che è stato installato. Da ricordare inoltre la leggenda che dice che la fortezza custodisca il fantasma di Patrasso.
Da visitare anche questi due templi: la chiesa di Sant’Andrea del 1840, sorge sul luogo del martirio, e la chiesa di Nikodimos, terminata nel 1974 e costruita in stile bizantino, che è la più grande (con oltre 5000 posti a sedere) e decorata chiesa di tutti i Balcani.
Riportato alla luce nel 1889 nella parte alta della città e restaurato a metà Novecento, è l’Odeum Romano, che conosciamo grazie a una descrizione di Pausania. Con 2300 posti di capacità, è ora utilizzato per diversi spettacoli nell’ambito del festival internazionale di Patrasso, evento molto importante della città.
Una delle maggiori attrazioni turistiche di Patrasso è la cantina di Acaia Clauss, che ha più di duecento mila visita annuali. Qui viene prodotto il famoso Mavrodafni di Patrasso, vino che nasce da uve nere e prodotto dal XVIII secolo, grazie a Gustav Clauss.
Molto carini anche il centro di Patrasso, in particolare la zona residenziale con piazze ed eleganti palazzi in stile neoclassico, e il punto panoramico sulla collina Dassylion, da dove si vede tutto il golfo di Patrasso.
Infine, per gli amanti dei musei, a Patrasso hanno sede il Museo Archeologico, uno dei maggiori di tutta la Grecia e situato nella casa di Karamandani, il Museo Folkloristico, il Museo Storico Etnografico e il Museo del Giornalismo.
Per gli eventi della città, a parte il già citato Festival Internazionale, non si deve perdere l’antico Carnevale, o Patrino Karnavali, nato più di 150 anni fa e si trova annoverato tra quelli pìù importanti, insieme a quello di rio de Janeiro e quello di Venezia.
Altre informazioni utili:
Il clima di Patrasso è tipico della città mediterranee con un’estate secca e lunga, da maggio a ottobre, con picchi di calore tra luglio e agosto e una media estiva di 30º-32º. L’inverno è piuttosto piovoso, in particolare nei mesi di novembre e dicembre.
La città è ricca di strutture ricettive, in particolare intorno al porto, dove però sono anche le più costose. Se si cerca qualcosa di più economico si deve uscire dal centro cittadino, dove si trovano anche hotel più particolari, imboccando la strada in salita oltre la piazza dell’Orologio. Se si ama il campeggio, invece, ce n’è solo uno vicino alla località Kato Alissos, sulla strada costiera per Olimpia.
Per utilizzare Patrasso come base d’appoggio, si possono visitare diverse località tra cui Kalavrita, centro sulle montagne da poter raggiungere tramite un trenino a cremagliera piuttosto pittoresco, e la spiaggia di Kalogria, dove in alcuni punti vi si può praticare il naturismo. Se poi si vuole prendere il traghetto si possono raggiungere Cefalonia, Itaca e Zante.
Altre destinazioni:
Kalavrita: situata a circa 80 chilometri dal centro di Patrasso immerso tra le meravigliose montagne dell’Acaia, è un rinomato centro turistico estivo; da qui si parte per raggiungere il convento di Mega Spileon, antichissima costruzione dall’aspetto di una fortezza
Città della Grecia (circa 142.000 abitanti), capoluogo dell’nomos dell’Acaia situata alle pendici del monte Panachaikòn, è la terza città più importante del paese nonché il principale porto commerciale di tutto il Peloponneso. Fondata dagli Achei, seguì per molti anni le sorti dell’Acaia e della lega Achea fino al XIV secolo quando ne divenne la capitale; conquistata dai Turchi prima e dai Veneziani successivamente, ottenne l’indipendenza nel 1829, quando i Francesi espugnarono la fortezza saldamente tenuta dai Turco-Albanesi.
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