Città di confine in bilico tra differenti culture, Como vive prima di tutto in quanto capitale del suo lago, come se questo costituisse un piccolo mondo a sé stante. Situazione contraddittoria se si pensa al carattere laborioso e provinciale dei suoi abitanti e al turismo internazionale legato allo splendido scenario naturale. La città vorrebbe infatti rivestire i ruoli di centro industriale e di centro turistico allo stesso tempo, sebbene l’industria della seta (attività tipicamente comasca) sia in forte crisi e la mentalità turistica non ancora del tutto formata.
Il centro della città è situato sul lungolago, a pochi passi da piazza del Duomo, una delle maggiori cattedrali lombarde. Il nucleo storico presenta ancora l’aspetto dell’originario castrum romano, con mura medievali ben conservate e grandi torri di vedetta (Porta Torre, Torre Gattoni, San Vitale)
In inverno il clima è mite con estati ventilate, alberi fioriti in primavera, ed altre fantastiche caratteristiche rendono Como una meta ideale in tutte le stagioni.
Si può stare tranquillamente sdraiati sotto un ulivo nella zona della Tremezzina ed ammirare le nevi perenni della Grigna. La massima distanza stradale nella provincia non supera i 100 km., quindi si può passare dal centro città alle zone selvagge, oppure dall’estate all’inverno in un’ora di auto.
Il Lago di Como, chiamato anche Lario, con i suoi 410 metri di profondità è il più profondo dei tre laghi subalpini italiani ed è uno dei più profondi d’Europa. Con la sua grande massa d’acqua influenza il clima delle sponde e regala alla zona del Centro Lago e del promontorio di Bellagio un clima simile a quello della riviera ligure. Vi crescono l’alloro e l’ulivo, i giardini ospitano palme e piante tropicali, prospera il florovivaismo.
Alle bellezze naturali la Provincia di Como aggiunge poi un patrimonio artistico originale ed affascinante, nel quale si individuano almeno tre filoni di interesse. Il primo, più appariscente, è costituito dalle ville del Lago di Como, uniche al mondo sia per il loro valore architettonico e paesaggistico che per i tesori che contengono. Il secondo, più nascosto e colto, è costituito dall’incredibile concentrazione sul territorio di chiese romaniche, a testimonianza di un medioevo comasco tutt’altro che buio.
Il terzo, più evocativo ed intrigante, è costituito dalle numerose opere di fortificazione militare di diversa epoca, con relativi aneddoti e leggende, a memoria di un passato turbolento ed avventuroso. Tre patrimoni artistici che propongono il territorio del comasco per una scoperta artistica non banale, stimolante facilmente accessibile ,e di notevole spessore culturale.
In tutte le stagioni la “piccola” Provincia di Como si rivela al visitatore come uno scrigno ricchissimo di sorprese e di esperienze inaspettate, di paesaggi unici e suggestivi e di bellezze un po’ nascoste da visitare con calma.
Numerosi sono i monumenti che si possono visitare: suggeriamo di partire da Piazza Duomo, con la Cattedrale la cui straordinaria bellezza si deve alla bravura dei Maestri Comacini. Notevole è l’adiacente Palazzo del Broletto, antica sede comunale.
Vale la pena visitare anche Piazza Verdi, con i monumenti che ricordano varie epoche storiche (le mura medioevali, il teatro neoclassico e la Casa del Fascio), la Basilica di San Fedele e Porta Torre.
Da Piazza Duomo proseguiamo per Corso Vittorio Emanuele, via piena di negozi, bar e ristoranti, fino a giungere a Palazzo Giovio, sede del Museo Civico Archeologico dedicato a diversi periodi storici che vanno dalla Preistoria fino al Medioevo (segnaliamo in particolare la sezione che ospita i resti di epoca romana).
Accanto al Palazzo Olginati si trova invece il Museo Storico “Giuseppe Garibaldi”, diviso in varie sezioni: risorgimento, etnografia,storia contemporanea, e quadreria.
Di particolare interesse sono i resti delle chiese medievali di San Marco, San Nazzaro, Santa Margherita e Santa Caterina. Si prosegue poi per la Pinacoteca Civica.
Dopo aver ammirato le opere della Pinacoteca si può proseguire in Via Armando Diaz fino ad arrivare nella splendida Piazza Volta. A pochi passi da qui troviamo il lago, i giardini pubblici (punto di incontro per gli abitanti di Como ed i turisti durante l’estate) ed alcune opere dell’architetto Terragni, come il Novocomum, esempio del razionalismo architettonico italiano, o la casa Giuliani – Frigerio.
Una visita merita il Tempio Voltiano, inaugurato nel 1928 per celebrare l’opera di Alessandro Volta, celebre scienziato comasco; il Tempio ospita più di 200 reperti di cui circa la metà originali.
Altra grande attrazione turistica della città è il Museo della Seta, che conserva antichi macchinari e tessuti, che mostra 150 anni di tradizione delle tecniche relative alla lavorazione della seta. Tra le curiosità segnaliamo il Museo Rivarossi dell’omonima azienda produttrice di trenini in miniatura.
Consigliamo inoltre di fare delle escursioni appena fuori dal centro, dove vi potrete vedere le splendide ville settecentesche circondate da verdi parchi che, con la loro maestosità ci fanno apprezzare tutto il fascino per cui la provincia di Como è sempre stata rinomata. Tra le ville comasche sicuramente la più celebre e sontuosa è Villa Olmo, costruita per volontà di Innocenzo Odescalchi su progetto di Simone Cantoni, che ancora oggi conserva l’originario impianto neoclassico.
Per gli amanti del verde e degli sport all’area aperta consigliamo i suggestivi itinerari naturalistici che si snodano tra le bellezze del Parco Regionale Spina Verde di Como.
Altro attrattiva è la funicolare Como – Brunate e splendide aono le passeggiate che dal “balcone” si snodano in direzione delle “colme”. Ampi panorami sulla pianura e su tutta la regione dei Laghi.
Nella città di Como non manca infine la possibilità di fare acquisti originali e raffinati, legati all’artigianato tipico del made in Italy. Quì si può acquistare dalla seta all’abbigliamento oltre che ad ogni genere d’articolo.
Como offre piacevoli scoperte ad un attento visitatore con le sue antiche mura, il Duomo, la Basilica di Sant’Abbondio, i monumenti storici, le moderne linee architettoniche dei razionalisti. Senza dubbio un luogo di piacevoli passeggiate e riflessioni da Villa Geno o Villa Olmo fino al lago coi pittoreschi battelli a ruote stile “belle époque” oppure con le accoglienti motonavi che scivolano silenziose davanti alle splendide ville sulle rive. E poi i musei e la seta e le sete uniche al mondo per raffinatezza ed originalità, frutto di una creatività che costituisce tradizione da secoli per la gente che vive sul lago.